Gran parte dell'Italia, a partire dalla prossima settimana, sarà in zona gialla. Ciò comporterà la riapertura al pubblico di bar e ristoranti con spazi all'aperto. Un segnale di ripresa per i locali che movimentano la movida, ma non sarà zona franca.
Ritorna la movida, ma occhio alle decisioni di Draghi
Il
governo Draghi sta dosando le riaperture per evitare che i contagi risalgano. L'obiettivo del premier è evitare altri lockdown, che farebbero crollare l'economia del nostro Paese in maniera definitiva. Così il presidente del Consiglio ha dato l'ok alle riaperture dal 26 aprile.
Il Viminale, come si legge sulle pagine di "FanPage" ha, espressamente richiesto maggiori controlli ai prefetti. E' necessario, si legge nella circolare inviata, monitorare i locali della movida per evitare che si formino degli assembramenti.
Controlli nel week-end
L'allentamento delle restrizioni in tutte le regioni in zona gialla non deve essere letto come un via libera collettivo, ma bisogna vigilare per verificare che tutte le attività in questione rispettino le norme previste per evitare la diffusione del contagio da Covid-19.
Dovranno essere effettuati severi controlli in:
"Tutte le aree interessate dalla presenza di locali ed esercizi aperti al pubblico e da più intensi flussi di mobilità" si legge nella circolare che il Viminale ha inviato a tutti i prefetti sparsi sul territorio nazionale.
L'indicazione del ministero, a riguardo, è chiara e decisa: predisporre interventi operativi mirati in:
"Tutte le zone cittadine interessate da fenomeni di aggregazione, soprattutto nei fine settimana e nelle giornate festive e prefestive".
Movida sì, ma con moderazione
Il ritorno in zona gialla e l'allentamento delle restrizioni a partire dall'ormai prossimo lunedì 26 aprile sono state accolte con gioia da milioni di italiani. Si potrà, finalmente, andare a pranzo o cena fuori. Ci saranno più occasioni di socialità, fermo restando il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Ci sarà il ritorno alla movida nel week-end, soprattutto per i più giovani, ma ciò dovrà accadere indossando sempre i dispositivi di sicurezza, mantenendo la distanza interpersonale ed evitando di formare degli assembramenti nei luoghi pubblici.
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