Il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin trasferito a Verona per interrogatorio, mentre emergono dettagli sulla segnalazione al 112

Filippo Turetta, il giovane accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è arrivato oggi a Venezia a bordo di un Falcon 900 dell'Aeronautica Militare, in un viaggio che segna l'inizio di una settimana decisiva per il caso. Il trasferimento successivo lo ha condotto nel carcere di Verona, dove sarà monitorato 24 ore su 24 per prevenire eventuali gesti autolesionisti. L'interrogatorio, programmato non prima di lunedì, dovrà fornire chiarezza su diversi punti oscuri della vicenda.

Durante il viaggio da Francoforte, Turetta è apparso dimesso e silenzioso, vestito con una tuta e scarpe da ginnastica, giubbotto blu e barba incolta. Il giovane sembrava completamente disinteressato agli eventi circostanti. La tragedia di Giulia Cecchettin e le indagini successive stanno attirando l'attenzione di media e opinione pubblica.

Filippo Turetta - Emergono dettagli sulla segnalazione al 112, fatta da un vicino di casa di Giulia Cecchettin

Alle 23:15 di sabato, il vicino avrebbe sentito la studentessa urlare, ma nonostante l'allarme, i carabinieri non sono intervenuti. La chiamata è stata presa in carico dalla compagnia di Chioggia, ma la mancanza di pattuglie disponibili ha impedito l'intervento. L'aggressione a Fossò è avvenuta 22 minuti più tardi rispetto alla segnalazione.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi

Ha dichiarato che la vicenda merita un approfondimento e che saranno effettuate verifiche. Ha sottolineato che le forze di polizia non si sottraggono mai dalle proprie responsabilità, e se emergessero criticità, sarebbe legittimo preoccuparsi. La comunità attende sviluppi nell'indagine, mentre la città di Venezia si prepara per una settimana cruciale in questo caso di cronaca.

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