giuseppe conte e beppe grillo

Il Movimento Cinque Stelle si è espresso nuovamente sulle modifiche dello statuto, e il risultato delle votazioni online ha segnato un quorum del 65%, in crescita rispetto al 61% della precedente consultazione. Tra i cambiamenti principali, l'eliminazione del ruolo del Garante, un passo deciso verso la centralizzazione del potere sotto Giuseppe Conte, che ha definito questo momento una "rifondazione" del Movimento.

La partecipazione aumenta

Rispetto alla consultazione di fine novembre, sono stati circa 4.000 gli iscritti in più che hanno partecipato a questa seconda tornata. Conte ha commentato con entusiasmo: "Questa è l'onda dirompente di una comunità che non conosce limiti e ostacoli. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da affrontare insieme per cambiare il Paese".

La rottura con Beppe Grillo

La figura del fondatore e comico genovese, Beppe Grillo, appare sempre più marginale. Dopo aver imposto questa seconda votazione, Grillo ha visto sfumare il suo ruolo di Garante, eliminato dal nuovo statuto. Il leader storico del Movimento aveva descritto l'attuale situazione come "la morte del M5S", lasciando intravedere l'intenzione di dare vita a un nuovo progetto.

Ironia amara

Grillo ha reagito al voto con una citazione dal film The Truman Show: "Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buona sera e buona notte". Un'uscita che sa di congedo, ma anche di sfida a un Movimento che sembra voler voltare pagina.

La posizione di Conte

Per Giuseppe Conte, la vittoria nelle votazioni statutarie rappresenta un passo cruciale per consolidare la sua leadership. Tuttavia, il simbolo del Movimento rimane un nodo irrisolto. L'ex Garante Grillo ha più volte rivendicato il suo controllo su di esso, una questione che potrebbe alimentare ulteriori tensioni interne.

Verso un nuovo inizio?

Conte ha parlato di un "processo costituente" che ha coinvolto direttamente la base del Movimento, sancendo la fine del controllo diretto di Grillo. Nonostante il successo ottenuto, il clima interno resta teso. Il futuro del Movimento, tra cambiamenti statutari e simbolici, è ancora tutto da scrivere.

Giuseppe Conte ha già annunciato nuove iniziative e una diretta con gli iscritti per lunedì, dove delineerà le prossime mosse del Movimento. Riuscirà il M5S a superare le divisioni interne e a rilanciarsi come forza politica unita e innovativa?

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