Sarah Scazzi, Valentina Misseri accusa il papà: «L'ha uccisa lui»
«Secondo me lui ci ha provato con Sarah. Giustamente lei si è rifiutata, è lì che poi l'ha voluta zittire, l'ha voluta zittire per sempre»
Valentina Misseri, sorella di Sabrina Misseri e figlia di Cosima Serrano, è tornata a parlare pubblicamente del drammatico omicidio della cugina Sarah Scazzi, un caso che ha sconvolto l'Italia nel 2010.
Durante un'intervista a Salvo Sottile nel programma "Far West" in onda su Rai3, Valentina ha lanciato pesanti accuse nei confronti del padre Michele Misseri, sostenendo con sicurezza che sia stato lui l'autore dell'omicidio di Sarah.
«Secondo me lui ci ha provato con Sarah. Giustamente lei si è rifiutata, e lui, temendo che lei potesse raccontare tutto, l'ha zittita per sempre», ha dichiarato Valentina Misseri, convinta della colpevolezza del padre. Il tono deciso e le accuse forti sono state accompagnate da un senso di amarezza, soprattutto considerando l’opinione pubblica che, a detta di Valentina, considera la sua intera famiglia composta da assassini.
Le Parole di Valentina Misseri: "Mio Padre è Strasicuro Colpevole"
Durante l'intervista, Valentina non ha lasciato spazio a dubbi. Con fermezza ha ribadito la sua convinzione che il padre sia il vero colpevole della morte di Sarah Scazzi. «Mio padre. Ma strasicuro proprio», ha ripetuto più volte, confermando quanto già dichiarato in precedenza da Michele Misseri, che si è sempre proclamato colpevole dell'omicidio.
Secondo la ricostruzione di Valentina, Michele avrebbe tentato di abusare di Sarah, ma di fronte al suo rifiuto, temendo che la nipote avrebbe raccontato tutto alla famiglia, l'avrebbe uccisa per zittirla definitivamente. Questa versione dei fatti, sebbene non confermata nelle sedi giudiziarie, getta ulteriori ombre su una vicenda già estremamente complessa e drammatica.
Sabrina e Cosima Condannate: Valentina Si Sente "Orfana"
Mentre Michele Misseri ha scontato una pena per la soppressione del cadavere ed è tornato in libertà a febbraio 2024, Sabrina Misseri e Cosima Serrano stanno ancora scontando la loro condanna all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto 2010.
Valentina, parlando della situazione familiare, ha espresso tutto il suo dolore per l'assenza della madre, che descrive come un "pilastro" della sua vita. «Mi sento come se fossi orfana», ha detto, sottolineando la difficoltà di non poter comunicare con lei. Ogni giorno, confessa Valentina, pensa alla madre, ma l’impossibilità di parlarsi rende il distacco ancora più doloroso.
L'Opinione Pubblica e il Peso delle Accuse
Valentina ha anche parlato dell'impatto che l'opinione pubblica ha avuto sulla sua vita. Spesso giudicata per appartenere a una famiglia coinvolta in uno degli omicidi più seguiti e discussi d'Italia, Valentina ha raccontato di sentirsi ingiustamente etichettata come colpevole. «Buona parte dell'opinione pubblica pensa che io faccia parte di una famiglia di assassini», ha dichiarato.
La donna ha confessato che, nonostante non fosse ad Avetrana durante l'omicidio, ha vissuto nella costante paura di essere arrestata, come se la sua libertà fosse una colpa agli occhi di chi ha seguito il caso. «Ci sono stati momenti in cui ho pensato che sarebbero venuti a prendere pure me», ha aggiunto, evidenziando il peso psicologico di vivere sotto lo sguardo di un’intera nazione.
La Ricostruzione Giudiziaria e il Futuro della Famiglia Misseri
Nonostante le nuove dichiarazioni di Valentina, il caso giudiziario ha già preso una direzione chiara. Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono state condannate all'ergastolo, ritenute responsabili dell'omicidio di Sarah Scazzi, mentre Michele Misseri ha scontato la sua pena per il ruolo nella soppressione del cadavere. Tuttavia, le parole di Valentina potrebbero sollevare nuovi interrogativi sul reale svolgimento dei fatti, alimentando nuovamente il dibattito pubblico.
Il dolore per la perdita di Sarah e le divisioni all'interno della famiglia Misseri continuano a segnare profondamente tutti i coinvolti. Solo il tempo potrà dire se emergeranno ulteriori sviluppi in una vicenda che ha lasciato cicatrici indelebili non solo sui familiari, ma anche sull’intera opinione pubblica italiana.