De Luca firma una nuova ordinanza per Pasqua ma i ristoratori tornano all'attacco. "Meglio pagare la multa, ma stare aperti”. Continua la guerra in Campania. le nuove regole e i nuovi divieti proprio non vanno giù ai ristoratori.
A Salerno ristoratori, proprietari di bar, pizzerie e pub si stanno organizzando per la riapertura del 7 aprile.
Al momento fanno sapere dall’Aisp
L’associazione presieduta da Vincenzo Penna, si stanno raccogliendo le adesioni non solo in città ma anche in tutta la provincia. Nella giornata di domani, giovedì 1 parole – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – avranno una parte degli associati avrà un incontro con l’avvocato Michele Sarno, che la scorsa settimana si è offerto di difenderli gratuitamente e con lui valuteranno i pro e contro di questa nuova forma di protesta che stanno pensando di attuare.
Per i ristoratori
Le perdite che ogni giorno registrano equivalgono ad una multa presa per il non rispetto delle regole disposte dal Dpcm e dalle ordinanze “a questo punto tanto vale stare aperti e pagare le multe” dicono.
Nel frattempo De Luca firma già una nuova ordinanza
Altolà
De Luca, niente Pasqua nemmeno per i vescovi. Un’ordinanza del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in vista della Pasqua, prevede – come riporta il sito web dell’agenzia nazionale di stampa ansa.it – che resti “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all’interno del medesimo territorio.
Salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale”.
De Luca
Invita i vescovi – come riportato da il quotidiano “Le Cronache” a rispettare le norme. A pochi giorni dalla Pasqua, il Governatore della Regione Campania punta il dito in modo particolare contro i vescovi della regione.
Dopo che sono giunte numerose segnalazioni di assembramenti e affollamenti nella scorsa Domenica delle Palme in prossimità di alcuni edifici di culto, nonché attività ed iniziative, in programmazione nella settimana delle festività della Santa Pasqua.
Tutti i divieti
Affidato, inoltre, ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze che ospitano tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso.
Anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio.
Intanto, resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all'interno dello stesso territorio, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute.
È consentito, però, il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, è consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le ore 22.
Nei limiti di altre due persone rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Restano confermate, infine, le misure disposte con le precedenti ordinanze regionali di marzo.
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