Bobby Solo è furioso per un presunto furto di diritti sulle sue canzoni per oltre 30 anni, il cantante denuncia il fatto alla Procura di Napoli.
"Una lacrima sul viso" e "Se piangi, se ridi", sono tra le canzoni in questione e anche i suoi più grandi successi.
La denuncia arriva in seguito alla scoperta dell'identità del proprietario e responsabile dei server usati dalla pirateria italiana per la diffusione illegale di contenuti multimediali come:
film; telefilm; musica e libri; a seguito della causa aperta da Lux Vide negli USA con lo studio legale Emme Team e i suoi legali americani.
Le prove depositate alla Procura di Napoli pochi giorni fa, hanno permesso a decine di artisti, produttori cinetelevisivi e autori di depositare denunce nei confronti dello stesso soggetto, anche per ottenere il risarcimento dei danni subiti negli anni.
Secondo Emme Team "il cantautore Bobby Solo è riuscito a scoprire e dimostrare il furto per oltre 30 anni dei diritti legati alle sue canzoni.
I brani sono stati depositati da persone estranee presso l'ufficio copyright statunitense e poi utilizzati come garanzia per ottenere prestiti bancari.
Questo in aggiunta a decine di società italiane e estere che hanno distribuito i brani musicali di uno degli artisti italiani più famosi nel mondo, senza riconoscere i dovuti compensi all'autore e senza presentargli un rendiconto sulle vendite".
Una frode, proseguono i legali, "andata avanti per oltre 30 anni che è arrivata al termine dopo che l'artista ha chiesto di indagare.
Versioni delle canzoni di Bobby Solo sono state realizzate in francese, tedesco, inglese, coreano, cinese e giapponese, senza che il compositore potesse percepire quanto dovuto".
Intanto a Sanremo:
Fumata bianca per Sanremo, il Festival ha ottenuto l'ok del Cts. Amadeus: "Felicissimi, non fermiamo la musica".
Il Comitato tecnico scientifico ha dato il suo beneplacito per lo svolgimento del Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo.
Gli esperti hanno approvato il protocollo che è stato presentato dalla Rai e che prevede lo svolgimento dell'evento senza spettatori oltre a una serie di misure riorganizzative del teatro Ariston per ridurre le possibilità di contagio.
Le regole di mamma Rai
La Rai ha messo nero su bianco le regole per blindare l'Ariston ponendo sul tavolo del Comitato tecnico scientifico un protocollo organizzativo e sanitario per il festival in tempi di pandemia: planimetrie dettagliate; accessi e percorsi diversificati per cast, artisti, orchestrali; regole stringenti per prove ed esibizioni con "tetti" di affollamento per ogni area; tamponi ogni 72 ore per tutti coloro che entrano a teatro; obbligo assoluto, fatta eccezione per conduttori, cast ed eventuali ospiti in video durante la diretta, di indossare la mascherina Ffp2 e di rispettare le abituali norme di distanziamento e igiene; sanificazione di microfoni di cantanti e coristi e di tutti gli oggetti di scena.
Oltre alle disposizioni, per tutti gli addetti durante le fasi di preparazione, il protocollo disciplina in maniera precisa anche le prove e le dirette: Amadeus, Fiorello, le co-conduttrici, il cast e i cantanti in gara non saranno presenti contemporaneamente sul palco, ma entreranno singolarmente, dal camerino al backstage potranno indossare la mascherina chirurgica per evitare di danneggiare il trucco.
Durante le serate, senza mascherina, dovranno mantenere una distanza di 1,5 metri fra loro e di 2 metri dal resto del personale.
Sono previsti distanziamenti minimi anche per i gruppi in gara e per i 60 orchestrali, ognuno dei quali avrà un camerino dedicato. I musicisti, diretti dal maestro Leonardo De Amicis, potranno togliere la Ffp2 solo quando saranno in postazione; nelle buche ci saranno distanze minime e barriere in policarbonato per separare la zona coro dai fiati e i fiati dagli archi.
Gli artisti in gara saranno prelevati dai camerini posti ai vari piani dell'Ariston e portati nella Green room in attesa di passare nella Red room (per trucco e parrucco) e, poco prima dell'inizio dell'esibizione, nel retropalco.
A fine esibizione, avranno una nuova mascherina chirurgica e andranno nella Blu room per l'intervista radiofonica. Poi, dritti in camerino e poi alla scala di accesso all'uscita dal carraio, alle spalle del teatro.
Resterà vuota la galleria, dove troveranno posto, in prima fila, al massimo 20 fotografi.
Per chi risulterà positivo: quarantena
Se qualcuno presenta i sintomi del Covid, sarà messo in isolamento e sottoposto agli approfondimenti diagnostici. Se un artista risulterà positivo, andrà in quarantena con tutto l'entourage.
Il commento di Amadeus
"Siamo felicissimi perché questo via libera vuol dire non fermare la musica e, nel totale rispetto delle regole, dare agli italiani uno spettacolo importante e bellissimo.
Il Festival di Sanremo ci appartiene e, anche in un anno difficile come questo, e' importante che questa festa possa essere, con le dovute accortezze, nelle case degli italiani". Così Amadeus commenta il via libera del Cts.
Sarà un Festival diverso, come è stato diverso seguire le partite senza il tifo. (Tgcom24).
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