Diano Marina: uomo morto per intossicazione da monossido di carbonio, grave la moglie
Un malfunzionamento di una stufetta avrebbe provocato l’incidente. Sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri.
Dramma a Diano Marina, dove intorno alle 3 di notte un uomo è morto a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio, probabilmente originata da una stufetta difettosa utilizzata per riscaldare l’abitazione.
La moglie in condizioni critiche
Al momento del tragico incidente, in casa si trovava anche la moglie della vittima, rimasta gravemente intossicata. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove si trova ricoverata in condizioni critiche.
Durante le operazioni di soccorso, un operatore del 118 ha accusato a sua volta sintomi di intossicazione e ha ricevuto assistenza immediata dai colleghi.
L’intervento delle autorità
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Imperia, che hanno messo in sicurezza l’abitazione e accertato l’origine della fuga di gas. I Carabinieri hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare il funzionamento della stufetta incriminata.
Un monito per la sicurezza domestica
Il caso di Diano Marina rappresenta un tragico promemoria sull’importanza di controllare regolarmente gli impianti di riscaldamento e le stufe utilizzate nelle abitazioni, specialmente durante l’inverno. Il monossido di carbonio, noto come "killer silenzioso," è un gas inodore e incolore che può risultare letale in pochi minuti.
Gli aggiornamenti sullo stato di salute della moglie e dell’operatore del 118 sono attesi nelle prossime ore.