Reddito di cittadinanza, adesso cambia tutto. Ecco le novità
Il reddito di cittadinanza entra nel PNR e cambia volto. All'orizzonte si potrebbe materializzare un cantiere di riforma che farà cambiare completamente volto del sussidio. Nelle bozze che stanno circolando in queste ore del Piano Nazionale di Riforma potrebbe, quindi, entrare anche il reddito di cittadinanza, che dopo più di anno dalla sua entrata in vigore sembrerebbe necessitare di un restyling, anche alla luce del disastro economico lasciato in Italia dall'emergenza coronavirus e dal conseguente lockdown.
In altre parole il reddito di cittadinanza dovrebbe subire un vero e proprio tagliando e, almeno sulla carta, dovrebbe essere migliorato in modo ad poter assorbire tutti quei cambiamenti che la società ed il mondo del lavoro stanno affrontando in questi ultimi mesi.
Reddito di cittadinanza: era proprio necessario riformarlo!
Nelle prime bozze che stanno circolando in queste ore sembra proprio che il reddito di cittadinanza sia destinato ad essere rafforzato per poter affrontare meglio la Fase 2: ossia quella che dovrebbe accompagnare i beneficiari del sussidio nel mondo del lavoro. Diciamo, comunque, che questa seconda fase non avrebbe riscosso un grandissimo successo: al momento solo pochi beneficiari del reddito di cittadinanzasono riusciti ad entrare nel mondo del lavoro.
Nella bozza del PNR si mette in evidenza che il reddito di cittadinanza avrebbe necessità di essere rivisto e di essere migliorato: i miglioramenti e le modifiche si concentreranno proprio sul cambiamento dello status lavorativo dei beneficiari del sussidio. Quello che comunque è importante sottolineare è che il reddito di cittadinanza dovrebbe rimanere in vigore almeno per tutto il 2021, senza alcun rischio di essere cancellato. O comunque senza subire delle modifiche sostanziali.
Anche se è necessario sottolineare che una modifica è prevista e non arriverà grazie al PNR. Un apposito decreto ha fatto entrare in vigore una doppia decurtazione del reddito di cittadinanza per quanti non utilizzeranno tutta la somma erogata.
Reddito di cittadinanza: come funziona la decurtazione?
Il reddito di cittadinanza potrebbe subire un taglio del 20%: si potrebbero vedere ridurre l'importo erogato ogni mese quelle famiglie che non abbiano usato per intero il sussidio che è stato loro concesso. Nel caso in cui, ogni sei mesi, la somma erogata non dovesse essere utilizzata appieno, la carta Rdc potrebbe essere completamente azzerata.
In altre parole sul reddito di cittadinanza potrebebro essere effettuati due tipi di controllo: uno mensile e l'altro semestrale. Per il controllo mensile, si provvederà ad appurare il saldo presente sulla carta, oltre al nuovo accredito mensile. Nel caso in cui l'eccedenza sulla carta sia superiore agli 8 euro, verrà decurtata la cifra che non è stata spesa. L'importo massimo tagliato potrà arrivare al 20% della somma erogata. Il controllo semestrale, invece, prevede che le eventuali eccedenze rimaste sulla carta vengano azzerate completamente.
Reddito di cittadinanza: Renzi chiede che sia cancellato!
Matteo Renzi è tornato alla carica e ha attaccato nuovamente il reddito di cittadinanza, sostenendo che il nostro paese non può pensare di riprendersi dall'emergenza Covid 19 a suon di sussidi ed assistenzialismo.
E' stato approvato il piano shock in piccolo nel decreto Semplificazioni - tuona Renzi -. Il vero ruolo di Italia Viva è questo: ci dicono che siamo folli e poi ci danno ragione. Certo, con lo sblocca cantieri ci hanno messo 8 mesi ma alla fine c'è. La mossa del cavallo questa: basta reddito di cittadinanza, sussidi e assistenzialismo.
Renzi, in un certo senso, sembra avere un po' il dente avvelenato. Alcuni giorni fa aveva avuto occasione di attaccare sempre le scelte di assistenzialismo del Governo.
Fonte: Trend Online Leggi anche Reddito di cittadinanza, pagamento Luglio 2020: ecco quando arriva la ricarica Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparalleloAvete presente gli 80 euro? Li chiamavano mancia elettorale - ha spiegato Renzi -. Dopo anni di critiche ci hanno messo qualche euro in più ed è diventata la loro grande rivoluzione. Con il Mes andrà allo stesso modo. Si inventeranno qualcosa per renderlo digeribile sui giornali. Ma la sostanza è che quei soldi ci servono, punto. E li prenderemo. Questa è politica, non populismo.