Biden
Biden, la doppia gaffe al vertice Nato

Joe Biden ha partecipato al vertice Nato con una determinazione inarrestabile, nonostante le recenti gaffe. 

Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito la sua intenzione di candidarsi per un secondo mandato, affermando di essere l'unico in grado di sconfiggere Donald Trump.

Biden e le Gaffe al Vertice Nato

Durante il vertice Nato, Biden ha commesso due errori che hanno attirato l'attenzione dei media. Prima ha presentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky come "Vladimir Putin", poi ha erroneamente chiamato Kamala Harris "Trump". Questi lapsus non hanno però scoraggiato il presidente, che ha continuato a mostrare fiducia nella sua candidatura.

Determinazione a Correre per la Presidenza

Nonostante le gaffe, Joe Biden ha usato il palco del vertice Nato per riaffermare la sua determinazione a candidarsi per un secondo mandato. Ha sottolineato di essere il candidato "più qualificato" per battere Donald Trump, ricordando di averlo già sconfitto una volta. "Sono qui per finire il lavoro iniziato", ha dichiarato con fermezza.

Biden ha anche affermato di essere pronto a parlare con Putin se necessario, dimostrando la sua volontà di affrontare le sfide internazionali con determinazione. Ha rassicurato il pubblico dichiarando di aver superato esami neurologici intensivi, che hanno confermato la sua buona salute.

Obama e Pelosi Esprimono Preoccupazioni

Nel frattempo, Barack Obama e Nancy Pelosi avrebbero discusso privatamente delle crescenti difficoltà nel battere Donald Trump. Nonostante queste preoccupazioni, Biden ha insistito di essere l'uomo giusto per il compito. "Anche altre persone potrebbero battere Trump, ma io sono il più qualificato", ha dichiarato.

Biden ha risposto alle critiche dei democratici, sottolineando che nessuno ha fornito dati che dimostrino che non può vincere. Ha ribadito la sua fiducia nel superare nuovamente Trump, nonostante le crescenti richieste all'interno del partito di ritirarsi dalla corsa presidenziale.

La Determinazione di Biden a Placcare le Paure Democratiche

Biden ha cercato di calmare le preoccupazioni dei democratici, affermando di voler correre non per lasciare un'eredità, ma per completare il lavoro iniziato. Ha evidenziato che nessun alleato europeo gli ha chiesto di non correre, ma piuttosto di battere Trump, poiché una vittoria del tycoon sarebbe disastrosa.

Il presidente ha espresso la sua prontezza a confrontarsi con Putin e Xi Jinping, sia ora che nei prossimi tre anni. Ha ribadito la sua determinazione a non "inginocchiarsi mai" di fronte al leader del Cremlino, mostrando una posizione forte sulla politica estera.

Le Gaffe e la Reazione di Trump

La conferenza stampa di Biden è stata segnata dalle sue gaffe. Prima di entrare nella sala affollata di giornalisti, Biden ha presentato Zelensky come "Putin". Questo errore ha fatto il giro dei media americani e gli è stato ricordato durante la conferenza stampa. Poco dopo, Biden ha commesso un altro errore chiamando Kamala Harris "vice presidente Trump".

Donald Trump ha subito approfittato della situazione, rilanciando le gaffe di Biden sul suo social media, Truth. Con sarcasmo, Trump ha commentato: "Bravo Joe! Ottimo lavoro!".

Nonostante le difficoltà e le gaffe, Joe Biden si è mostrato determinato e fiducioso nel suo ruolo di presidente. Ha ribadito la sua intenzione di correre per un secondo mandato, convinto di essere il candidato più qualificato per sconfiggere Trump. Le sue parole hanno cercato di rassicurare sia i democratici che i partner internazionali sulla sua capacità di guidare gli Stati Uniti nei prossimi anni.

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