De Luca ironizza sul commissario per la Terra dei Fuochi: "Avrà il portafogli vuoto"
Il presidente della Regione ha commentato la nomina del governo del generale Giuseppe Vadalà
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La recente nomina del generale Giuseppe Vadalà come commissario straordinario per la Terra dei Fuochi ha suscitato la reazione critica del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore ha commentato la decisione del Governo con ironia e scetticismo, sottolineando che il nuovo incaricato non disporrà delle risorse necessarie per affrontare il problema.
Una nomina accolta con ironia
Intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del TAR Campania, De Luca ha dichiarato di aver appreso della nomina "con commozione", usando un tono evidentemente sarcastico. Ha inoltre precisato che la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), che ha spinto il Governo alla nomina di un commissario, si riferisce a problematiche ambientali risalenti a prima del 2013.
Secondo De Luca, il Governo non avrebbe chiarito adeguatamente che la condanna europea riguarda decisioni prese prima del suo mandato. Ha inoltre evidenziato come la gestione attuale del problema sia stata notevolmente migliorata rispetto al passato, grazie agli interventi regionali.
Il confronto con il Nord Italia
Un altro punto sollevato da De Luca riguarda la percezione della Terra dei Fuochi come esclusivo problema campano. Il governatore ha infatti dichiarato che, secondo le mappe di Google, il 90% degli incendi dolosi si verifica nelle aree industriali del Nord Italia e non in Campania.
Questa affermazione mira a ridimensionare il danno d’immagine subito dalla regione e a sottolineare che l’inquinamento non è un fenomeno esclusivo del Sud Italia. Tuttavia, il problema dei roghi tossici in Campania resta una questione aperta e di forte impatto sulla salute pubblica.
Le critiche sulla mancanza di fondi per il commissario
Il punto centrale della critica di De Luca è legato alle risorse economiche a disposizione del nuovo commissario. "Mi dicono che è arrivato in Campania con il portafoglio vuoto", ha dichiarato, esprimendo dubbi sull’efficacia della sua nomina senza un adeguato supporto finanziario.
Il governatore ha sottolineato che la Regione Campania ha già fatto enormi sforzi per la bonifica del territorio, eliminando discariche e smaltendo milioni di tonnellate di ecoballe accumulate negli anni passati. Tuttavia, ritiene che il nuovo commissario non potrà portare risultati concreti senza fondi adeguati.
I progressi della Regione Campania
Nel suo intervento, De Luca ha anche ricordato alcune delle iniziative adottate dalla Regione per combattere l’inquinamento ambientale. Tra queste, uno studio condotto con l’Istituto Zooprofilattico nel 2015 per monitorare la qualità del suolo, delle falde acquifere e dell’aria, con particolare attenzione alla presenza di metalli pesanti.
Inoltre, ha menzionato un’indagine su 10.000 giovani in età fertile per valutare gli effetti dell’inquinamento sulla salute pubblica. Secondo De Luca, questi studi dimostrano l’impegno della Regione nella gestione del problema e la necessità di ulteriori investimenti per garantire risultati duraturi.
L’abusivismo come principale problema ambientale
Concludendo il suo intervento, De Luca ha evidenziato che il problema ambientale più urgente oggi in Campania è l’abusivismo edilizio. Secondo il governatore, il contrasto a questa pratica dovrebbe essere una priorità, in quanto strettamente collegato al degrado ambientale e alla gestione dei rifiuti illegali.
Nonostante le critiche, la nomina del commissario per la Terra dei Fuochi segna un nuovo capitolo nella lotta all’inquinamento in Campania. Resta da vedere se il Governo fornirà le risorse necessarie affinché questa iniziativa possa portare benefici concreti alla popolazione e all’ambiente.