Cambieranno i colori delle regioni. Il ministro della Salute Roberto Speranza, alla luce dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio.
Cambiano i colori delle Regioni
Quali Regioni in rosso
E' in area rossa la regione Valle D'Aosta.
Zona arancione
Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.
La Campania
Campania gialla, è questa l'anticipazione arrivata tramite i social, sul destino della regione per la prossima settimana. Se dovesse arrivare la conferma ufficiale, le attività commerciali potrebbero tirare un sospiro di sollievo.
Campania gialla, arriva l'anticipazione
A dare la notizia ufficiosa della Campania gialla è stato il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. Quest'ultimo ha, da poco, pubblicato sulla sua pagina Facebook la notizia riguardante il colore che, con ogni probabilità, toccherà alla suddetta regione.
"Restiamo zona gialla, con fatica. Ma mi raccomando: chi non rispetta le regole mette a repentaglio la sua salute, quella dei propri cari e della comunità" l'incipit del post apparso sulla pagina social del primo cittadino.
Il quale aggiunge ancora, lanciando un accorato messaggio alla comunità che risiede sul territorio beneventano:
"E poi ammazza l'economia dei nostri commercianti ed artigiani: insomma di quelli che a fatica stanno uscendo dal tunnel. Per favore, vi prego".
Rischio quarta ondata
Ma l'allarme virus resta eccome. In Italia, infatti, c’è il rischio concreto di una quarta ondata di
Covid. Le riaperture autorizzate dal governo guidato da Draghi dallo scorso 26 aprile rischiano di causare un’impennata di casi.
In Italia, da lunedì, si respira un’aria di normalità. Complice il passaggio in zona gialla di molte regioni italiane. Stando all’esperto Andrea Crisanti, però, c’è il concreto rischio di quarta ondata Covid alla fine del mese in corso.
Il professore ordinario di Microbiologia all’Università di Padova ne ha parlato in un’intervista rilasciata, recentemente, a "La Stampa": "
Di questo passo, è assai probabile pensare che a fine maggio ci sarà un’altra ondata".
Lo scenario previsto è negativo: "
Da una parte ci sono le restrizioni dei mesi scorsi, che per altre due o tre settimane modereranno la curva, ma dall’altra arrivano i nuovi contagi dovuti alle riaperture, agli aperitivi, alle visite agli amici e alle scuole".
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