Giorgia Meloni, lo sfottò alle femministe: "Assessora, capotrena. A me va bene il presidente"

Intervenendo alla chiusura della campagna elettorale a sostegno di Donatella Tesei, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Umbria, la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha voluto chiarire la sua visione della parità di genere. «A dispetto delle femministe, la parità… assessora, presidente, capatrena, ecco io ho un’altra idea della parità. Va bene il presidente, ma sono fiera che, sotto questo governo, le donne abbiano raggiunto il tasso di occupazione più alto nella storia della Repubblica Italiana», ha dichiarato Meloni, mostrando orgoglio per i risultati raggiunti dal suo esecutivo in termini di occupazione femminile.

Un Governo Al Servizio dei Cittadini

Meloni ha poi sottolineato la propria determinazione e quella del governo, affermando: «La mia pazienza non ha limiti, la mia resistenza non ha limiti, la mia capacità di lavoro non ha limiti. L’unico limite che riconosciamo è il consenso dei cittadini. Noi non resteremo al governo contro la loro volontà. Finché avremo il loro sostegno, non c’è niente che possa farci mollare». Con queste parole, la premier ha voluto ribadire la centralità del consenso popolare come fondamento della legittimità del suo mandato.

L’Impegno contro l’Immigrazione Illegale

Nel suo discorso, Meloni ha affrontato anche il tema dell’immigrazione, dichiarando l’intenzione del governo di proseguire nella lotta contro l’immigrazione illegale di massa: «Gli italiani ci hanno votato anche per questo. Faremo quello che dobbiamo fare». La presidente ha risposto alle recenti polemiche riguardanti uno scontro tra governo e magistratura, affermando di non avere alcun interesse in conflitti istituzionali. «Tengo al rispetto dei ruoli, ma con la stessa serenità dico che intendo andare avanti e fare tutto il possibile per fermare in Italia l’immigrazione illegale di massa, piaccia o no alla sinistra».

Concludendo, Meloni ha ribadito l’intenzione del governo di continuare con determinazione sulle proprie linee programmatiche, esprimendo fiducia nel sostegno dei cittadini e nella capacità di resistere alle pressioni politiche e istituzionali.