Tentata rapina a Benevento: Giovanni Altieri arrestato ma finisce ai domiciliari
L'uomo di 47 anni, già noto alle forze dell'ordine, avrebbe dovuto essere trasferito in una Rems
A Benevento, Giovanni Altieri, 47 anni, è stato arrestato con l'accusa di tentata rapina aggravata.
L'episodio è avvenuto tra piazza Orsini e Corso Garibaldi, quando Altieri, già noto alle forze dell'ordine, ha avvicinato un giovane che solitamente staziona davanti alle farmacie della zona, chiedendogli dei soldi.
Al rifiuto del ragazzo, Altieri avrebbe tentato di sottrargli il denaro custodito in tasca, arrivando persino a colpirlo con uno schiaffo. L'azione ha subito creato momenti di concitazione e ha attirato l'attenzione delle persone presenti.
L'intervento della polizia e l'arresto
Subito dopo l'aggressione, la Volante della polizia è intervenuta sul posto e ha bloccato Altieri, portandolo in custodia. Su ordine del pm Maria Dolores De Gaudio, era previsto che l'uomo venisse trasferito direttamente in carcere. Tuttavia, il caso ha preso una piega inaspettata quando si è scoperto che per Altieri era già stato precedentemente disposto il ricovero in una Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), struttura destinata alle persone con disturbi psichiatrici.
Il trasferimento mancato e la decisione dei domiciliari
La scoperta ha cambiato l'iter previsto: invece di essere portato in carcere, Altieri è stato posto agli arresti domiciliari. La decisione ha suscitato sorpresa, poiché il trasferimento in una Rems era stato già ordinato ma non ancora eseguito. Secondo le autorità, la misura dei domiciliari è temporanea in attesa di chiarimenti sulla situazione psichiatrica dell'uomo e sul futuro ricovero nella struttura designata.
Altieri è difeso dall'avvocato Luca Russo, che sta seguendo il caso per valutare eventuali sviluppi legali e procedurali.
Un caso complesso tra giustizia e salute mentale
Il caso di Giovanni Altieri evidenzia una questione complessa che coinvolge sia l'aspetto penale che quello sanitario. Le Rems sono strutture specializzate che ospitano persone affette da disturbi mentali che, pur avendo commesso reati, non possono essere detenute in carcere in quanto incapaci di intendere e di volere al momento del fatto. Il ritardo nel trasferimento di Altieri in una di queste strutture ha costretto la giustizia a trovare una soluzione temporanea con i domiciliari, in attesa di un intervento più appropriato.
Un passato noto alle forze dell'ordine
Giovanni Altieri è una figura già conosciuta dalle forze dell'ordine di Benevento per precedenti episodi. La sua storia personale e i suoi comportamenti hanno più volte attirato l'attenzione della polizia, rendendo questa vicenda un ulteriore capitolo nella sua lunga relazione con la giustizia. L'intervento della Rems potrebbe rappresentare una svolta per gestire in modo più adeguato le problematiche legate alla sua condizione mentale e al suo comportamento violento.
Attesa per i prossimi sviluppi
Al momento, le autorità sono in attesa di definire la procedura di trasferimento di Altieri nella struttura psichiatrica prevista. L'episodio di tentata rapina aggravata resta sotto indagine, e il caso è seguito da vicino dalle autorità giudiziarie. Altieri, ora agli arresti domiciliari, attende di conoscere il suo futuro legale e sanitario, con l'obiettivo di trovare una soluzione che coniughi giustizia e necessità di cura.