"Sindaco ti prego chiudi tutto”. La professoressa Mirella Amato, preside dell’IC Calcedonia, è in quarantena dopo l’esito positivo del tampone al quale si è sottoposta. In una intervista a SalernoToday

Attraverso una comunicazione inviata a mezzo pec

Il dirigente scolastico ha chiesto all’Azienda Sanitaria Locale e al sindaco di Salerno di disporre un periodo di chiusura dell’istituto.

Tocca all’Asl

Procedere, valutata la fattispecie, e al sindaco diporre inordinanza: “Se procedessi in autonomia, dunque arbitrariamente, sarei accusata di interruzione di pubblico servizio. Abbiamo chiesto lumi all’Asl ed Palazzo di Città – spiega il dirigente scolastico – perché riteniamo ci sia bisogno di un lasso di tempo necessario per effettuare un approfondimento, uno screening sulla popolazione scolastica”. (Salernonotizie)

Nel frattempo altri sindaci hanno già provveduto a emanare ordinanze su ordinanze

Troppi nuovi contagi in Campania, i sindaci non ci stanno, anticipano De Luca e chiudono tutto: al via le nuove ordinanze.

Il Covid-19

Continua a dilagare nelle scuole anche nell’Agro nocerino sarnese. Nel pomeriggio il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli ha firmato un’ordinanza di sospensione delle attività in presenza al I Circolo Maria Fusco per i casi di contagio all’interno dell’istituto.

In particolare, il provvedimento

Invita il dirigente scolastico a sospendere le attività in presenza con decorrenza immediata e per quattordici giorni. “Durante tale periodo di sospensione, se dovessero comparire sintomatologia compatibile con Covid (febbre, tosse, difficoltà respiratoria, ageusia, anosmia) e ai soggetti interessati di contattare il Pediatra di Libera Scelta o il Medico di Medicina Generale”. Di qui l’invito a provvedere alla sanificazione dell’intero plesso scolastico, secondo le disposizioni vigenti in materia, prima della ripresa dell’attività didattica in presenza. “Resta naturalmente ferma ed impregiudicata la possibilità di proseguire con l’attività didattica a distanza secondo organizzazione interna all’istituto”.

L'altro comune

A Scafati, invece, otto casi positivi sono stati rilevati tra alunni, docenti e persone non docenti dell’istituto comprensivo “Tommaso Anardi”. Di qui la sospensione delle attività didattiche per 14 giorni (fino al 15 febbraio 2021, sia presso la sede centrale di via Melchiade, sia presso la sede distaccata di via Della Resistenza. A firmare l'ordinanza il sindaco Cristoforo Salvati.(Salernotoday)

Ma non finisce qua: "Tutto chiuso per almeno 2 settimane”. Il sindaco firma l’ordinanza e manda tutti a casa

Il sindaco firma l’ordinanza e manda tutti a casa. Situazione critica a Pompei, in provincia di Napoli, dove un numero significativo di positivi ha messo in allarme il primo cittadino.

L'ordinanza

Con l'ordinanza sindacale n. 19 il Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio ha deciso di chiudere le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, con lo stop alle attività in presenza fino al prossimo 14 febbraio, a causa dei continui focolai segnalati dall'Asl nei diversi istituti scolastici. E' quanto reso noto dal Comune di Pompei nella giornata di domenica. Sono diversi gli studenti dei vari istituti che sono risultati positivi al Covid-19 con test molecolare e oltre 100 quelli messi in quarantena fiduciaria dall'Asl Napoli 3 Sud, secondo quanto si legge nell'ordinanza. La decisione del primo cittadino vesuviano è stata presa anche in considerazione del significativo aumento dei contagi sul territorio comunale nelle ultime settimane, sulla base dei dati trasmessi dall'Asl.

Controtendenza il resto d'Italia: pochi controlli e folla in strada

Il virus non fa più paura. Caos in tutta Italia, pochi controlli. La situazione vissuta ieri nelle principali città italiane desta non poche preoccupazioni. Molte regioni che hanno "trasgredito" le regole ieri erano in zona arancione. Nel loro ultimo giorno di semi clausura, però, hanno dimostrato di non saper gestire le regole imposte dal governo per contenere il virus.

Da oggi, infatti, molte regioni sono entrate nella zona gialla

L'Italia da oggi quasi tutta gialla, con l'eccezione di Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna e Umbria. Ieri a Milano folla ai Navigli, a Roma shopping in via del Corso, a Firenze sanzioni per il mancato rispetto delle norme anti-Covid, a Napoli stessa musica, multe a tantissimi giovani e locali fuori legge.

Il coordinatore del Cts, Miozzo, è preoccupato

"Penso che queste immagini siano comprensibili ma non accettabili. Comprensibili perché dopo settimane e mesi di restrizioni c'è un grande desiderio di normalità ma inaccettabili perché il virus è tra noi, non siamo fuori dall'emergenza. Ci sono paesi intorno a noi che sono in condizioni peggiori''. Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, riferendosi alle immagini degli assembramenti, da Milano a Bologna fino a Roma, alla vigilia del passaggio in zona gialla per la maggior parte delle regioni italiane. Ed ha proseguito: "La speranza di un ritorno alla normalità rischia di farci tornare al periodo post estivo quando a settembre ci siamo ritrovati con una curva schizzata in alto. Oggi però abbiamo una aggravante in più: ci sono le varianti, di cui non conosciamo la reale distribuzione sul territorio nazionale ma sappiamo tutto della velocità con cui si diffondono''. Da oggi lunedì 1° febbraio sono scattate le nuove classificazioni di colore per le zone di rischio delle regioni italiane. Solo 5 aree sono in zona arancione: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano. Fonte: NapoliToday. Leggi anche: "Tutti a casa, subito”. Il sindaco chiude per 10 giorni. Scatta l'ordinanza in Campania Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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