La storia della bidella Giuseppina ha fatto davvero il giro della nazione e continua anche oggi a far discutere. Secondo quando raccontato dalla donna, la bidella ogni giorno affronta 1.600 km in treno, per spostarsi da Napoli - dove vive con la famiglia - a Milano, dove lavora a scuola, ha suscitato sgomento ed ammirazione tra i tanti italiani che hanno letto della sua particolare scelta di vita.

La giovane 29enne tra l'altro ha ammesso nuovamente sul giornale Il Giorno che è molto commossa per tutto l'affetto ricevuto.

«Devo ammettere che sono anche un po’ sotto choc perché non mi è mai successo in vita mia di avere tutta questa visibilità. Io sono una ragazza semplice, alla mano, non ho mai chiesto niente a nessuno e questo clamore nei miei confronti mi lascia veramente senza parole». Ma gli italiani, si sa, quando c'è da aiutare gli altri, non si tirano indietro. Ed infatti, Giuseppina ha ricevuto molte offerte per una casa ad un prezzo calmierato.

"Io sono incredula, non mi sembra vero, è come vivere in un sogno perché non mi sarei mai aspettata tutta questa solidarietà. Sono stata letteralmente travolta da affetto e vicinanza da tutti", dice Giuseppina, che non è la sola a dover affrontare sacrifici molto duri, pur di avere un lavoro fisso e sicuro.

E' risaputo anche gli italiani non si lasciano sfuggire nulla dal naso che non sia esattamente chiarito. Figuriamoci per una polemica del genere che potrebbe aver risvegliato le discordanze tra nord e sud.

Molti conti infatti non tornano. Un abbonamento mensile Trenitalia Napoli-Milano vai da 800 fino ai 1200 euro al mese. Molto lontano da quello dichiarato da Giuseppina che, ha confessato, pagare meno di 600 euro tra punti fedeltà, sconti e prenotazioni in anticipo.

Insomma, la storia si è infittita e non tutti le credono. «Chi te lo fa fare, goditi la vita mi scrivono perché secondo loro non vale la pena sacrificarsi così per il lavoro. Cerca altro nella tua città» racconta la bidella, che invece tiene molto al suo lavoro e che continuerà a fare, finché non troverà una soluzione abitativa migliore. Chi non crede alla vicenda di Giuseppina sui social scrive che un abbonamento di 400 euro al mese per il treno non esiste, chi invece suggerisce di andare a vivere nell'hinterland milanese.

«Ci sono strutture che affittano stanze con cucina e bagno in comune sui 400 euro al mese - dice ancora l'insegnante - ma comunque sono situazioni difficili da trovare perché molto rare e quindi vanno a ruba».

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