La villa rimase dimora di Young sino al 1929 quando l’incompreso artista si tolse la vita, proprio sulla terrazza, con un arma da fuoco.
Nel 2000 un incendio doloso ha danneggiato gravemente il castello, devastando le sale interne e distruggendo la scala elicoidale. L’unica zona rimasta integra è la torre quadrata con le finestre ad arco e alcuni elementi neogotici.
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Villa Ebe cade a pezzi: l'ennesimo crollo mette a rischio il restauro
Era nell'aria, lo sappiamo bene. Sembra che su Villa Ebe ci sia la maledizione dell'architetto Lamount Young, papà tra l'altro anche del più celebre Castello Aselmeyer. Ed è di qualche giorno fa la notizia che un muro di cinta è stato sfondato e un cancello aperto. Una situazione di pericolo costante, che mette la Villa sotto la lente d'ingrandimento. Infatti tutti lo sanno, attualmente all'interno del piccolo castello in miniatura sulla sommità di Pizzofalcone ci abita un senza fissa dimora immigrato. Villa Ebe dovrà diventare un museo e un centro culturale con residenze artistiche: un intervento atteso da 21 anni.
Villa Ebe: la storia
Altra opera famosa di Lamont Young è Villa Ebe, conosciuta ai più come il Castello di Pizzofalcone. Deve il suo nome a Ebe Cortazzi, moglie siciliana dell’architetto. In cima al quartiere di Monte di Dio, Villa Ebe ricalca lo stile vittoriano e neogotico molto caratteristico e mai del tutto apprezzato di Lamont Young.Leggi anche: Scuole nel caos in Campania, tutti contro De Luca. I presidi: “Ora basta”
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