Hunter Biden incriminato per possesso illegale di armi
L'incriminazione di Hunter Biden, figlio del presidente in carica è giunta in un momento critico, solo pochi giorni dopo che la maggioranza repubblicana alla Camera ha annunciato un'inchiesta di impeachment relativa a presunti collegamenti illeciti tra il presidente Biden e gli affari all'estero di suo figlio Hunter.
Hunter Biden è stato incriminato con tre capi di imputazione, tutti legati al possesso illegale di una pistola che aveva ottenuto in modo fraudolento, fornendo informazioni false riguardo al suo consumo di droga. Il procuratore speciale David Weiss aveva richiesto l'incriminazione di Hunter prima della scadenza dei termini di prescrizione, fissata al 29 settembre, rendendo questa incriminazione una mossa senza precedenti nella storia americana. L'avvocato di Hunter Biden ha commentato questa mossa come una decisione influenzata da pressioni politiche.
Le accuse contro Hunter Biden
Riguardano l'acquisto di un'arma, una Colt Cobra 38SPL, nel 2018. I pubblici ministeri sostennero che Hunter aveva mentito su un modulo federale, dichiarando di non consumare droghe, mentre successivamente riconobbe di essere stato dipendente dal crack in quel periodo. I tre capi di imputazione si concentrano sulla sua consapevole falsificazione di informazioni riguardo all'uso di droghe.
In precedenza, un accordo di patteggiamento era fallito a luglio, nel quale Biden junior avrebbe ammesso colpevolezza per due violazioni fiscali relative alla mancata dichiarazione delle tasse nel 2017 e 2018, oltre al possesso illegale dell'arma. Tuttavia, non avrebbe ammesso colpevolezza per quest'ultimo reato.
Le associazioni dei sostenitori delle armi negli Stati Uniti stanno sfruttando l'incriminazione di Hunter Biden per promuovere l'applicazione uniforme delle leggi sulle armi. Pur sostenendo la libera circolazione delle armi, essi richiedono che Hunter Biden sia trattato come qualsiasi altro individuo che violi le leggi in materia. Questo rappresenta una sorta di rivincita contro le politiche restrittive sostenute dal padre, il presidente Biden.
L'ex presidente Donald Trump
Ha reagito alla notizia delle accuse contro Hunter Biden, sottolineando che questo rappresenta l'unico crimine commesso da lui che non coinvolge direttamente il presidente Biden. Trump ha anche criticato la presunta persecuzione giudiziaria nei suoi confronti, sostenendo che i democratici stiano conducendo un processo pericoloso per il paese.
L'avvocato del giovane, Abbe Lowell, ha dichiarato che l'incriminazione rappresenta una minaccia significativa per il sistema di giustizia e accusa interferenze politiche da parte dei repubblicani del Maga (Make America Great Again). Ha sottolineato che Hunter Biden, che aveva posseduto una pistola non carica per soli 11 giorni, non costituiva una minaccia pubblica.
Se riconosciuto colpevole, il figlio del presidente rischia di affrontare sanzioni e un possibile periodo di carcere. La vicenda continua a sollevare dibattiti politici e giuridici negli Stati Uniti.