Una triste notizia ha colpito il corpo dei vigili del fuoco, poiché Giacomo Botticchio, il capo del distaccamento di Breno, ha perso la vita nella serata di domenica 1 ottobre a causa di una malattia contro cui stava combattendo da tempo. Aveva 54 anni e aveva dedicato oltre metà della sua vita al servizio dei pompieri della Valcamonica.

Giacomo Botticchio è stato un punto di riferimento fondamentale per i vigili del fuoco della regione e della sua comunità. Ha servito come volontario nella caserma di Breno per circa 20 anni, seguendo le orme di suo padre. Al di fuori del suo impegno come pompiere, lavorava alla Forgiatura Morandini di Cividate Camuno. Era anche padre di tre figli.

La notizia della sua scomparsa

Annunciata dai colleghi e amici dei vigili del fuoco di Breno, che lo hanno ricordato come un professionista dedicato, un uomo buono, onesto e volenteroso. Descritto come un modello di capo squadra, sempre pronto ad aiutare gli altri e a offrire insegnamenti sia ai colleghi più esperti che ai giovani pompieri.

"Un professionista decennale, un uomo buono ed onesto; un vigile del fuoco volenteroso: un capo squadra modello che ha dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo. Anche nei momenti più difficili, non si è lasciato vincere dalle sue fatiche: tutti noi ce lo ricordiamo come il primo a partire e l'ultimo a tornare. Aveva sempre una buona parola per tutti e un insegnamento da dare sia ai più esperti che ai più giovani".

La comunità è unita nel ricordo di Giacomo Botticchio

Un uomo generoso che ha fatto molto per il bene di tutti. La sua scomparsa accolta con profonda tristezza, e la sua famiglia, composta dalla moglie e dai tre figli, riceve il sostegno di tutti in questo momento difficile. I dettagli relativi ai funerali verranno stabiliti nelle prossime ore.

Gli amici e i colleghi dei vigili del fuoco di Breno lo hanno salutato con un commovente messaggio su Facebook, ricordando il suo impegno e la sua generosità, e assicurando che il suo spirito rimarrà con loro durante ogni intervento.

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