Una dottoressa è stata aggredita nel Napoletano dopo aver dichiarato la morte di una donna ai parenti. E' accaduto nella giornata di ieri. Si tratta di una dottoressa di Lago Patria, presa a schiaffi mentre prestava soccorso ad una donna. A renderlo noto è la pagina Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”.

Dal post si legge:

“In queste ore l’equipaggio del 118 di Varcaturo SAUT è in caserma per denunciare questa grave aggressione. Questa mattina la postazione in questione viene allertata per perdita di coscienza CODICE ROSSO a Lago Patria, in via Staffetta”. “Giunti sul posto, il medico si rende conto che per la paziente, purtroppo, non c’è nulla da fare. Erano già presenti le macchie ipostatiche e pare ci fossero segni di strangolamento sul collo. Nel momento della dichiarazione del decesso, uno dei parenti si è scagliato contro la dottoressa del 118, schiaffeggiandola più e più volte”. “Addirittura sembra che stesso gli altri congiunti abbiano trattenuto l’energumeno evitando il peggio. A quanto emerso dalle dichiarazioni dell’equipaggio, nei giorni scorsi l’uomo aveva allertato il 118 per un riferito stato di agitazione psicomotoria della donna”.

L’ennesimo attacco violento ferrato contro un operatore sanitario in servizio

La dottoressa aggredita ha riportato segni sul volto e, insieme all’equipaggio, si è recata presso la vicina caserma di Lago Patria per denunciare l’accaduto. “Purtroppo altro problema nella Napoli 2 è la cronica carenza di personale medico. La postazione di Pozzuoli, infatti, è spesso e volentieri demedicalizzata. Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sull’assistenza in emergenza”. La donna aggredita a Lago Patria non è l’unica vittima di violenza ingiustificata. La pagina, infatti, è attiva proprio per denunciare gli spiacevoli episodi che impediscono agli operatori sanitari di svolgere serenamente il proprio lavoro. Purtroppo, soprattutto in Campania, non siamo certo nuovi a questi episodi. Non è la prima volta che si verifica qualcosa del genere. L'ultima e forse quella più eclatante riguardo il 15enne ucciso a Napoli da un carabiniere. I familiari sfasciarono l'intero pronto soccorso del Loreto Mare. (VesuvioLive) Leggi anche: Napoli, 15enne ucciso da un carabiniere. Un testimone: “Ugo colpito prima al petto, poi alla nuca” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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