Ancora morti a Torre del Greco, cresce la paura. Cala il numero dei positivi a Torre del Greco, ma si registrano ancora tre vittime.
"Esprimo massima vicinanza - le parole del sindaco, Giovanni Palomba - alle famiglie dei nostri concittadini scomparsi. Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell'intera Amministrazione comunale, va ai parenti tutti".
Questa la situazione epidemiologica a Torre del Greco:
Ventisette nuove guarigioni sono state registrate, nella giornata odierna, a Torre del Greco. Certificati anche 18 casi di positività al COVID-19, di cui 1 ripositivizzato.
Comunicati 3 decessi. Si tratta di: R. A. classe 1930; M. L. classe 1937, la cui positività al virus è stata accertata soltanto post mortem; R. C. classe 1932, la cui positività al virus è stata accertata soltanto post mortem.
Torre del Greco - È quanto trasmesso dal Centro Operativo Comunale
Dopo il consueto aggiornamento serale con i Responsabili sanitari dell’ASL Na3 Sud e con l’Unità di Crisi Regionale. Continua, così, a mutare il bilancio della trecentottantacinquesima giornata consecutiva di attività del C.O.C.: Totale ospedalizzati: 74; Totale in isolamento domiciliare: 513; Totale guariti dal COVID 5112; Totale decessi: 141; Totale tamponi giornalieri: 84 i cui esiti saranno comunicati nei prossimi giorni.
Nel frattempo da oggi via libero alle adesioni per il vaccino agli over 60. Le modalità
Prosegue la campagna vaccinale in Campania. Da domani mattina sarà aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di eta' 60-69 anni. Le convocazioni si attiveranno nei tempi piu' rapidi possibili, compatibilmente con l'arrivo dei vaccini, sottolinea l'Unita' di Crisi. Per l'adesione degli ultrasessantenni il link e':
https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino.
De Luca: “Draghi, dove sono le 210mila dosi di vaccino?!”
Durante la diretta odierna sui social media, il governatore Vincenzo De Luca ha lanciato una nuova accusa al neo premier Mario Draghi. Adesso le dosi di vaccino che mancano alla Campania sarebbero ben 210.000. Questo ed altri i temi affrontati dal presidente della Campania.
De Luca contro Draghi
De Luca, tra l’ironico ed il tono serio, ha rivolto nuovamente la richiesta di vaccini mancanti al premier Draghi: “Bene con rispetto e parafrasando il grido di dolore di Draghi, mi rivolgo al presidente del Consiglio e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino?”.
“Mi auguro che il mio grido di dolore sia ascoltato” prosegue il presidente della Campania. Che non disdegna altre frasi al vetriolo nei confronti del nuovo capo del governo centrale: “La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata”.
Presidente della Campania che aveva già fatto riferimento al “miracolo” di cui si è resa artefice la regione. Viste le ridotte risorse sanitarie e vaccinali a disposizione. Lo scontro con il governo centrale, che va avanti da inizio pandemia, sembra lontano da una felice conclusione.
Piano vaccinale regionale, le decisioni
Il focus del discorso pronunciato da Vincenzo De Luca si sposta sulle decisioni prese per ottimizzare il piano vaccinale regionale: “In Campania la campagna di vaccinazione, dopo aver completato le categorie dei fragili e degli anziani, procederà per categorie economiche, non per fasce d’età”.
Le prossime categorie di lavoratori che riceveranno il vaccino, dunque, saranno i dipendenti comunali, quelli delle poste, i lavoratori dei supermercati e quelli del trasporto pubblico locale. Decisioni che faranno felici queste categorie, ma ne scontenteranno altre.
Caos AstraZeneca
De Luca aveva già rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione che sta vivendo il siero dell’azienda farmaceutica anglo-svedese, nella diretta ribadisce: “Dobbiamo mantenere i nervi saldi, fare uso di ragione e andare avanti” le parole del governatore.
“Continuo ad ascoltare una comunicazione demenziale, continuo ad ascoltare che è un vaccino che garantisce benefici superiori ai rischi. E ci mancherebbe altro.
Ricadute negative ci sono state in pochissimi casi quindi fate pure la seconda dose. I timori non hanno fondamento scientifico” chiosa De Luca.
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