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Ceccano piange la scomparsa di Aldo Bruni, conosciuto da tutti come “Nonno Alduccio”. Il 70enne, macellaio in pensione, è morto ieri presso l’ospedale San Camillo di Roma dopo sei giorni di agonia in seguito a un tragico investimento sulle strisce pedonali. L’incidente è avvenuto vicino alla scuola “Passo del Cardinale,” dove Bruni stava andando per riprendere il suo nipotino.

La dinamica dell’incidente

Il sinistro è avvenuto il 9 gennaio intorno alle 15:45, quando una Fiat Punto grigia, guidata da una donna di 43 anni, ha travolto l’uomo. Testimoni raccontano che la conducente si è fermata brevemente per poi darsi alla fuga. Grazie alla prontezza di un automobilista che ha annotato la targa e inseguito la donna, le forze dell’ordine sono riuscite a identificarla e portarla in caserma per l’interrogatorio.

Le condizioni disperate e il tragico epilogo

Subito dopo l’incidente, i soccorritori hanno trovato Aldo Bruni in condizioni gravissime. Trasferito in eliambulanza a Roma, è rimasto in lotta tra la vita e la morte, ma le gravi lesioni cerebrali riportate non gli hanno lasciato scampo. La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto familiari, amici e l’intera comunità.

La posizione della conducente e le indagini in corso

La posizione della donna coinvolta nell’incidente si aggrava: inizialmente denunciata per lesioni stradali e omissione di soccorso, ora rischia l’accusa di omicidio stradale. Inoltre, l’incidente è finito al centro di un “videogate”: il filmato del sinistro, registrato dalle telecamere comunali di sorveglianza, è stato diffuso illegalmente, aprendo la strada a possibili conseguenze disciplinari e penali per chi ha violato il segreto istruttorio.

Ceccano si stringe attorno alla famiglia di Aldo Bruni. La sua figura era un punto di riferimento, e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, che ricordano “Nonno Alduccio” come un uomo generoso e amato da tutti.

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