Conte si, Conte no. Al via oggi l'ultimo giorno di consultazioni. ma facciamo un riepilogo e cosa è successo nelle prime due giornate.
Al termine del secondo giorno di consultazioni al Quirinale
La situazione resta complessa e la soluzione alla crisi di governo pare ancora lontana. Al presidente Mattarella, Matteo Renzi ribadisce la sua intenzione di partire dai contenuti, prima che dai nomi: sì a un mandato esplorativo, ma non a Giuseppe Conte. "Siamo pronti a impegnarci - dice - se è una maggioranza e se politica, non se raccogliticcia e populista".
Netta la posizione del Pd, con Nicola Zingaretti che conferma "la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte".
L'ipotesi dell'incarico a Fico
Gli occhi sono puntati ora sul Movimento 5 Stelle. La delegazione composta dal capo politico Crimi e dai due capigruppo salirà al Colle venerdì pomeriggio.
Il Presidente Mattarella
Dovrà capire la loro posizione su Renzi. Con una chiusura sarebbe chiaro che non ci sono né un nome né una maggioranza e questa fase sarebbe archiviata con implicazioni tutte da verificare. Se ci fosse uno spiraglio verso i renziani, invece, il Capo dello Stato potrebbe prevedere una seconda apertura temporale, con un incarico esplorativo per il quale in pole ci sarebbe il presidente della Camera Roberto Fico.
La telefonata di Conte a Renzi
Il punto da chiarire, sottolinea Renzi incontrando i giornalisti, è "se c'è la maggioranza". In caso di risposta affermativa, M5s e Pd "devono chiedere l'impegno di Italia Viva.
Ci dicano se ritengono Iv parte o non parte della maggioranza, rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha messo veti su noi".
Nel caso non ci sia, "a noi va bene un governo del Presidente", dicono ancora da Iv. Al momento una maggioranza senza i renziani non c'è. E lo sa bene Giuseppe Conte che nel pomeriggio chiama il leader di Italia Viva. Una telefonata di mezz'ora auspicata da tanti dentro Iv e sollecitata anche dai 'pontieri' di Pd e M5s, ma che non basta a colmare le distanze.
I Cinquestelle temporeggiano
Mentre dal Pd è Andrea Orlando a rispondere a Renzi: "Bisogna capire se pone un veto su Conte o no". Ma avverte: "Se con Renzi i numeri della maggioranza restano risicati, si continuerà a ballare e per questo vogliamo un allargamento".
Senza una maggioranza chiara dopo aver sentito tutte le delegazioni, Mattarella potrebbe chiamare un secondo giro di consultazioni e allora sì, senza novità, arrivare allo scioglimento, attraverso un governo di scopo per salvare almeno il Recovery Plan.(Tgcom24/Adnkronos)
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