Renzi dà del «camerata» a La Russa: «Grave legge solo contro uno dell’opposizione»
Un intervento teso e polemico durante le dichiarazioni di voto finali sulla Manovra finanziaria
Matteo Renzi ha espresso forti critiche alla Legge di Bilancio in un acceso intervento al Senato, denunciando la mancanza di dibattito parlamentare e contestando duramente una norma specifica rivolta contro di lui.
Le Accuse di Matteo Renzi sulla Discussione della Manovra
Durante le dichiarazioni di voto finali sulla Legge di Bilancio, Matteo Renzi ha puntato il dito contro la gestione parlamentare della discussione della Manovra finanziaria. Secondo il leader di Italia Viva, la presidente Giorgia Meloni avrebbe violato le regole della democrazia parlamentare. «La presidente Meloni sta violando tutte le regole della democrazia parlamentare», ha dichiarato Renzi, sottolineando come il 99,7% dei provvedimenti del governo sia stato approvato con una sola lettura.
La Critica al Processo Legislativo
Renzi ha evidenziato che la Legge di Bilancio è stata discussa solamente da un ramo del Parlamento, rendendo vano il ruolo del Senato. «Avete messo da parte la madre di tutte le riforme – ha concluso – fate allora la cognata, lo stop al bicameralismo».
La Norma Anti-Renzi
Uno dei momenti più tesi dell’intervento ha riguardato la cosiddetta “norma anti Renzi”, che vieta ai parlamentari di svolgere consulenze in paesi extraeuropei, obbligandoli a versare il 100% dei compensi in caso di violazione.
Renzi ha attaccato duramente la maggioranza: «Da un mese la presidente ha dato mandato ai suoi uffici di studiare una norma contro di me. Ma la norma ad personam non è contro di me. Posso parlare anche gratis alle conferenze».
Un Pericoloso Precedente
Secondo Renzi, questa norma rappresenta un precedente pericoloso: «Con la riformulazione notturna di un emendamento, la maggioranza è intervenuta su alcuni senatori e non su altri. Questo costituisce un precedente pericoloso per voi e non per me».
Ha poi aggiunto che la maggioranza non ha avuto il coraggio di vietare i doppi incarichi a tutti i parlamentari, accusandola di aver agito per «rancore e invidia».
Lo Scontro con Ignazio La Russa
Il dibattito ha raggiunto un punto critico con un acceso scambio tra Renzi e il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Il senatore toscano ha contestato l’interruzione del suo intervento, esclamando: «Camerata La Russa, spero che vorrà restituire i tempi delle interruzioni che ho subito».
La Russa ha replicato con fermezza: «Non accetto lezioni. Non c’è stato nessun particolare rumore, non è stato necessario allungare il suo intervento».
L’intervento di Matteo Renzi al Senato è stato un momento emblematico delle tensioni che caratterizzano il dibattito politico italiano. La Legge di Bilancio è stata approvata, ma le polemiche sollevate durante la sua discussione continueranno a far discutere nei prossimi mesi.