Inaugurazione anno giudiziario, Nordio: "Giustizia già più rapida, si apre nuova fase"
Oggi, nell'Aula Magna della Corte Suprema di Cassazione, ha avuto luogo la solenne cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2024, presieduta dal Capo dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e con la partecipazione delle più alte cariche istituzionali del Paese. La Prima Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, ha pronunciato un discorso significativo sottolineando l'importanza di promuovere l'indipendenza economica delle donne.
Durante il suo intervento, Cassano ha evidenziato l'impegno della magistratura nel corso dell'anno precedente nella realizzazione delle riforme del processo civile e penale approvate nel 2022. Ha descritto questo sforzo come un "corale animato da alta tensione ideale, da grande senso di responsabilità e da scrupolosa attenzione agli aspetti organizzativi". La Presidente ha anche sottolineato la necessità di evitare incoerenze nel sistema giudiziario e di garantire il rispetto dei diritti fondamentali.
Un punto centrale del suo intervento è stato il forte appello a promuovere l'indipendenza economica delle donne come fondamento per la libertà di denuncia. Cassano ha affermato che "non può esservi libertà di denuncia senza la libertà dai bisogni primari". Ha sottolineato la responsabilità della collettività nel contrastare fenomeni gravi come i femminicidi, enfatizzando la necessità di un'azione di sensibilizzazione e prevenzione culturale e sociale.
La Prima Presidente ha poi affrontato sviluppi significativi nel settore giudiziario, come la giustizia riparativa nel diritto penale sostanziale e il superamento dell'ottica carcero-centrica. Ha elogiato le misure punitive più focalizzate sui reati di minore gravità e ha sottolineato il potenziamento delle garanzie processuali.
Riguardo alle statistiche, Cassano ha riportato una diminuzione delle pendenze nel settore civile e penale, con una riduzione della durata media dei procedimenti. Ha attribuito tali risultati positivi anche all'applicazione della mediazione in varie cause.
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo discorso, ha sottolineato l'importanza di consolidare l'inversione di tendenza nel processo riformatore, evidenziando i primi effetti positivi nell'abbattimento dell'arretrato e nella riduzione dei tempi di definizione dei processi. Nordio ha enfatizzato che la giustizia deve essere una forza motrice per una rinnovata crescita del Paese.