ORTA DI ATELLA – Ansia tra i fedeli di Orta di Atella che nella giornata di domenica hanno partecipato alla Santa Messa delle 10:30 al Santuario di San Salvatore. Uno dei fedeli infatti, è risultato positivo al Covid. Sono i frati del Santuario, secondo quanto riporta Edizione Caserta, a spiegare quanto accaduto: “Essendo venuti a conoscenza di un fedele che ha partecipato alla celebrazione della Santa Messa di Domenica scorsa alle ore 10.30, che è risultato positivo, appena informati i frati in maniera preventiva hanno provveduto a tenere la Chiesa chiusa ieri ed oggi, perché si è proceduto immediatamente alla sanificazione del santuario, della sacrestia e del corridoio che dalla chiesa accede alla sacrestia.

Covid, in Campania il numero dei positivi superiore ai 200. Ci sono ancora contagi di rientro. I dati di oggi

Sono 203 i nuovi casi di positivita’, su 7.154 tamponi processati, che si registrano oggi in Campania. Il dato e’ contenuto nel consueto bollettino ordinario dell’Unita’ di crisi della Regione. Resoconto che riporta anche un decesso e 23 guariti. Alla luce di questi dati il numero dei positivi sale a 8.580, quello dei tamponi a 474.285. I decessi si attestano a quota 449 mentre i guariti a 4.537. Di questi 4.532 completamente guariti e 5 clinicamente guariti. Il bollettino specifica anche che nel computo dei casi odierni 43 sono di rientro, 14 dalla Sardegna e 29 da Paesi esteri, e 17 sono contatti stretti di precedenti casi di rientro. (Com/Gup/Dire)

Coronavirus, la rabbia del sindaco in Campania: “Aspettiamo risultati di tamponi da 15 giorni”

«Sono costretto ad alzare la voce e non mi interessa che qualcuno possa pensare che sia speculazione politica. Lo chiarisco sin da ora: dinanzi alla tutela della salute dei cittadini non c’è ragion e politica che tenga. Poi, ognuno è libero di pensare ciò che vuole». È arrabbiato il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, Vincenzo Catapano. In città, infatti, ci sono cittadini che attendono l’esito del tampone per il Covid da ormai due settimane. «Veniamo al dunque ed alle cose serie – dice – Non è accettabile che l’esito di un tampone, in alcuni casi, arrivi dopo ben 15 giorni dalla data di prelievo.

“Situazione inaccettabile”

Non è accettabile che l’esito di alcuni tamponi si smarrisca e non si sappia quale laboratorio lo abbia processato. E’ inaccettabile che qualcuno attenda per una settimana l’esecuzione del tampone. E non è accettabile che l’esito dei tamponi non ci venga tempestivamente comunicato». Il primo cittadino insiste: «È indispensabile che la task force regionale, di concerto con le Asl competenti, dia una sterzata e viri #immediatamente verso pratiche #efficienti. O rischiamo che il controllo della pandemia sfugga di mano ed è un prezzo che non possiamo permetterci di pagare». Leggi anche Nuova stretta in Campania, il governatore De Luca firma una nuova ordinanza Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo 
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