Chi era Massimo Rondena, il motociclista morto a Taino nel giorno del suo compleanno
Il 67enne di Inveruno si è schiantato con la sua Kawasaki in provincia di Varese mentre percorreva la SP per Lentate: stava festeggiando il suo compleanno con una gita

Il 10 aprile avrebbe dovuto essere una giornata di festa per Massimo Rondena, 67 anni, residente a Inveruno, in provincia di Milano. Aveva deciso di trascorrere il giorno del suo compleanno in sella alla sua moto, una Kawasaki 650, probabilmente diretto verso la zona dei laghi del Varesotto per una gita all’aria aperta. Ma quel tragitto si è tragicamente interrotto nel primo pomeriggio, lungo la strada provinciale che collega Taino a Lentate, dove ha perso la vita in un violento scontro frontale contro un’automobile.
L’incidente a Taino: lo scontro frontale e i soccorsi immediati
Erano da poco passate le 15:30 quando Rondena, viaggiando in direzione Lentate, ha impattato frontalmente contro una Ford Ka che procedeva nella corsia opposta, nei pressi della località di Sesto Calende. L’impatto è stato devastante. Il corpo del motociclista è stato sbalzato sull’asfalto per diversi metri. Le sue condizioni sono apparse fin da subito gravissime.
La centrale operativa dell’Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) ha inviato rapidamente sul posto un’ambulanza, un’automedica e un elisoccorso, nel tentativo di salvargli la vita. Rondena era già in arresto cardiocircolatorio all’arrivo dei sanitari. I soccorritori hanno avviato le manovre rianimatorie sul posto prima di trasportarlo in codice rosso all’ospedale Circolo di Varese, dove però è deceduto poco dopo l’arrivo.
Un appassionato di moto, amato da amici e conoscenti
Massimo Rondena era molto conosciuto nella sua comunità di Inveruno. Descritto da chi lo conosceva come un uomo gentile, amante della libertà e delle due ruote, aveva scelto proprio la moto per regalarsi qualche ora di svago nel giorno del suo 67esimo compleanno. Una passione che coltivava da anni e che, purtroppo, gli è stata fatale.
In queste ore, sono numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social, da parte di amici, familiari e conoscenti. “Non ci sembra vero”, scrive un’amica su Facebook, “eri felice, avevi voglia di vivere. Non meritavi un destino così crudele”.
Illeso l'automobilista, indagini in corso sulla dinamica dello schianto
Alla guida della Ford Ka coinvolta nell’incidente c’era un uomo di 50 anni, che è rimasto praticamente illeso. Il personale sanitario lo ha assistito direttamente sul posto, ma per lui non è stato necessario il ricovero in ospedale.
I carabinieri della compagnia di Gallarate sono intervenuti per effettuare i rilievi e avviare le indagini sulla dinamica dell’accaduto. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro, come da prassi, mentre proseguono gli accertamenti per chiarire se vi siano responsabilità specifiche da parte di uno dei conducenti. L’ipotesi di un sorpasso azzardato o di una distrazione è al vaglio degli inquirenti.
Una vittima in più sulle strade del Varesotto
La morte di Massimo Rondena è l’ennesimo drammatico episodio che si registra sulle strade del Varesotto, dove negli ultimi mesi si è assistito a un incremento di incidenti, in particolare quelli che coinvolgono motociclisti. Il tratto della provinciale tra Taino e Lentate, in particolare, è spesso teatro di scontri dovuti all’elevata velocità e alla pericolosità delle curve.
La tragedia riapre il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di potenziare i controlli, migliorare la segnaletica e sensibilizzare i conducenti, specialmente motociclisti e automobilisti, al rispetto delle norme e alla prudenza alla guida.