De Luca chiude di nuovo: "In Campania si fa così". I cancelli resteranno chiusi ancora per molto. Ecco le novità
Ormai gennaio è alle porte e la scuola torna al centro del dibattito pubblico. La ministra Lucia Azzolina pressa il governo per una riapertura totale il 7 gennaio.
Il premier Giuseppe Cont invece nell’intervista a ‘Porta a Porta’ prima della viglia ha parlato di un possibile rientro al 50% in presenza per le scuole Superiori.
In Campania invece la situazione è completamente differente. Il presidente Vincenzo De Luca già nei giorni scorsi aveva parlato chiaro: “faremo le valutazioni a gennaio” a seconda di come si evolverà il contagio.
Lo ha confermato anche l'assessore regione Lucia Fortini che, in un'intervista a Il Golfo, ha dichiarato: “Non so ancora quando i ragazzi potranno tornare in presenza, ma escludo che si possa cominciare il 7 gennaio. Nei primi giorni del 2021 ci saranno degli incontri in seno all’unità di crisi per porre in essere tutte le valutazioni del caso. Farle adesso sarebbe inutile.
Abbiamo imparato che in 20 giorni davvero può cambiare tutto. Rispetto a quella che è stata la nostra scelta, ovvero di rigidità e di didattica a distanza, ritengo che non sarebbe coerente riaprite tutte le scuole insieme il 7 gennaio. Avremo ipotizzato, e questa sarà la mia proposta che però dovrà avere il conforto dei dati scientifici, di far tornare gradatamente in classe gli alunni campani”.
E spiega: “L’ipotesi al vaglio è che dal 15 gennaio gli alunni delle scuole della Regione Campania possano tornare gradualmente in classe. Ma ripeto: questa è un’ipotesi che deve essere valutata dall’unità di crisi”. In ogni caso la Campania sarà differente non solo per le date di rientro in classe, ma anche per le percentuali di alunni in presenza.
“Non siamo d’accordo con il ministro all’Istruzione – incalza Fortini – con il 75%. Questa non è una percentuale giusta anche dal punto di vista organizzativo. Probabilmente una percentuale giusta è del 50% (la stessa ipotizzata dal premier, ndr). Per questo ci affideremo all’autonomia organizzativa di ogni scuola facendo in modo che siano i dirigenti scolastici a modulare la percentuale degli alunni in presenza per consentire di lavorare in serenità”.
In Campania con un'ordinanza di De Luca era stato concesso il rientro in classe ad asili e prime e seconde classi elementari. Tantissimi sindaci però avevano deciso di prorogare la chiusura. Adesso che la situazione si sta piuttosto normalizzando, si attendono notizie dalla Regione. Fatto sta che un'eventuale proroga della riapertura potrebbe essere imminente. E un'eventuale ordinanza potrebbe essere emanata a breve.
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