Il Garante a Cgil e Uil: "Mancano i requisiti per lo sciopero generale"
Polemiche sullo sciopero del 17 novembre: il Garante rifiuta il blocco generale, i sindacati intervengono contro le restrizioni
Il progredire del clima di tensione è inevitabile in vista del previsto sciopero generale del 17 novembre, proclamato da Cgil e Uil, dato che il Garante ha ufficialmente negato gli elementi base che dovrebbero caratterizzarlo come "general"e. Confermando il provvedimento del 8 novembre, la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha espresso la necessità di una rimodulazione dello stop in alcuni settori. Pertanto, questo non sarà considerato un vero e proprio sciopero generale ai fini delle deroghe alle normative di settore.
Il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha risposto con fermezza, annunciando che non rispetteranno i divieti imposti. La Lega, a sua volta, ha criticato aspramente Maurizio Landini, definendolo "capriccioso".
"Sciopero deve essere esercitato nel rispetto delle regole"
Più precisamente, la Commissione di Garanzia afferma che non è sua intenzione mettere in dubbio il diritto di sciopero, bensì assicurarsi che sia esercitato nel rispetto delle regole volti a salvaguardare i diritti costituzionali. Accusando il governo di "favorire una visione singolare", Bombardieri, segretario generale della Uil, ha insistito sulla volontà di non conformarsi alle limitazioni imposte dal Garante.
Matteo Salvini, vicepremier italiano, ha invitato al buonsenso e al rispetto delle regole per garantire il diritto alla mobilitazione in maniera corretta. La posizione della Lega sulla decisione della Commissione di Garanzia è quella di considerarla come una sanzione nei confronti di Maurizio Landini, affermando che la Cgil abbia dimenticato ciò che è veramente importante.
Nel frattempo, la Uilttrasporti ha annunciato che non si atterrà alle limitazioni richieste dal Garante, considerando lo sciopero generale e non intersettoriale.
Lo sciopero, chi può proclamarlo
E' da considerare che lo sciopero, malgrado sia un diritto garantito dalla Costituzione, può essere indetto solo da organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori interessati e sempre nel rispetto delle leggi e dei contratti collettivi.
La funzione affidata alla Commissione di Garanzia, che consta di cinque membri scelti personalmente dal Presidente della Repubblica, è quella di vigilare sull'adempimento delle normative relative agli scioperi nei servizi pubblici essenziali e tentare una mediazione tra le diverse parti interessate.