La Grecia lascia i migranti in mare e li mette su dei gommoni senza motore, abbandonati al loro destino. La denuncia arriva dal New York Times verso le autorità greche che avrebbero abbandonato in mezzo al mare questi migranti verso le terre turche.

Il New York Times racconta le storie di questi migranti

Una vedova di 50 anni siriana con due bambini di 12 e 14 anni era stata imprigionata in un campo profughi sull'isola di Rodi. La sera del 26 luglio viene convinta dai poliziotti a salire su un autobus che l'avrebbe portata ad Atene.

I migranti lasciati in mare aperto

Fatti salire su dei gommoni senza timone e senza motore, vengono messi in mare e lasciati alla deriva nelle acque al confine con la Turchia. Soccorsi dalla guardia costiera turca, ora stanno bene. Ma dal 31 marzo la Grecia avrebbe respinto 1072 persone richiedenti asilo.

Per la Grecia non sono state attività illegali

Le autorità greche nonostante ci siano video e foto a dimostrazione di quanto accaduto, continuano a negare. Inoltre, rimangono tesi i rapporti con la Turchia in cui si trovano 3milioni e 500mila migranti.

Covid, Bassetti: «Il virus viaggia sui barconi dei migranti»

Bassetti: «Il virus viaggia in entrambe, è democratico e non fa differenza di classe, può contagiare chiunque, i numeri sono evidenti».

Così, durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai 3

Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, risponde alla domanda sei il Sars-Cov-2 viaggi «sui barconi o in business class», ovvero se sia ora maggiormente trasmesso da migranti o da passeggeri che si spostano in aereo per lavoro. E ancora dichiara: «Visiti gli ottimi risultati che abbiamo raggiunto in Italia nella gestione dell’epidemia, – ha sottolineato Bassetti – è arrivato il momento di far controlli maggiori su chi arriva: non solo su migranti ma su tutti coloro che provengono da paesi in cui non si sa come sta andando l’epidemia e non da dove non è controllata». Ovvero questi soggetti dovrebbero «esser posti in quarantena per due settimane all’arrivo o dovrebbero venir eseguiti loro immediatamente i tamponi». Quanto ai risultati dell’indagine sui test sierologici presentati ieri «danno una dimensione decisamente diversa del fenomeno» rispetto a quanto finora prospettato. Indicano «una contagiosità maggiore rispetto all’influenza stagionale ma con una mortalità inferiore a quanto sembrava», ovvero «non sono più del 15% ma del 2%» e «che ci pone più vicini al resto del mondo». Una delle letalità «più basse rispetto a tutte le altre malattie infettive e molto vicine alla suina del 2009».

Il dato

Il dato degli italiani che hanno già anticorpi contro il Sars-Cov-2, inoltre, commenta, «dal punto di vista statistico porrebbe addirittura essere sottostimato: era previsto di arruolare 150.000 persone e alla fine ne sono state incluse 65.000, quindi è possibile che vi sia ben più del 2,5% di italiani venuti in contatto col virus». «Non è facendo terrorismo – ha concluso – che si fa informazione corretta». (Leggo) Fonte Fanpage.it Leggi anche Parla il virologo Galli: “I migranti sulle navi devono sbarcare” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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