Sono già oltre 3.500 i medici che hanno risposto all'appello del governo per costituire una task force coordinata dalla protezione civile per intervenire nei territori più colpiti dal coronavirus, a partire da Lombardia e provincia di Piacenza. "Un numero che sta crescendo di ora in ora", ha commentato il premier Giuseppe Conte, "un forte segnale di solidarietà e di spirito di servizio che testimonia ancora una volta il coraggio straordinario della comunità nazionale. In un momento così difficile, questa è l'ennesima risposta generosa di cui tutti noi italiani possiamo andare fieri". Coronavirus, Conte: Oltre 3500 hanno risposto all'appello "Ieri abbiamo lanciato un appello straordinario per creare una task force di 300 medici che possano operare nelle strutture sanitarie regionali, rafforzando l’azione di chi in queste ore è esposto in prima linea a combattere contro il Covid-19", ha scritto il presidente del Consiglio, dopo l'annuncio del ministro Francesco Boccia che spiegava che nelle prime 12 ore sono arrivare 1500 candidature. "È una delle risposte messe in campo per raccogliere il grido di allarme lanciato dagli ospedali delle Regioni e delle Province maggiormente colpite, dove medici, infermieri e volontari stanno lavorando senza sosta in condizioni difficili per assistere i malati". Il bando online scadrà questa sera alle 20.00 ed è aperto a tutti i medici del Servizio sanitario nazionale, strutture convenzionate e liberi professionisti. Medici della task force avranno ‘premio' di 200 euro al giorno I 300 medici che faranno parte della task force coordinata dal capo dipartimento della Protezione civile, Anelo Borrelli, avranno un "premio di solidarietà" di 200 euro al giorno. A Breve saranno in campo in rinforzo negli ospedali per l'emergenza coronavirus. Il premio, che scatta per ogni giorno di lavoro svolto, sarà corrisposto direttamente dal dipartimento della Protezione civile e non concorre alla formazione del reddito. La task force sarà operativa sino a fine emergenza. Fontana e Gallera: Li accogliamo a braccia aperte "Siamo pronti ad accogliere a braccia aperte ogni gesto di vicinanza al popolo lombardo", hanno commentato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Giulio Gallera. "Abbiamo necessità di particolari figure professionali che, grazie al loro preziosissimo contributo, possano aiutare concretamente i nostri medici". Fonte: https://www.fanpage.it/ Leggi anche Coronavirus, ministero Interno a cittadini: "Non usare mascherina con valvola, diffonde il contagio" Seguici su Facebook 41esimoparallelo

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