Campi Flegrei, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano: “Ci saranno terremoti anche più forti”
Aumentano i timori per il bradisismo e la sicurezza dei cittadini. Il suolo si solleva di 2 cm al mese, sfollati e famiglie chiedono risposte

A Pozzuoli si è tenuta una seduta straordinaria del consiglio comunale per affrontare l’emergenza legata al bradisismo e alle conseguenze che il fenomeno continua ad avere su migliaia di cittadini, tra cui centinaia di famiglie sfollate. Al centro del dibattito, anche la preoccupazione crescente per l’attività sismica nei Campi Flegrei, che da mesi vivono una condizione di instabilità geologica e sociale.
L’allarme dell’Osservatorio Vesuviano: “Il sollevamento del suolo continua”
Durante l’incontro, è intervenuto anche Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di Vito ha spiegato che, sebbene il fenomeno sembri rallentare, la deformazione del suolo continua: attualmente, il livello di sollevamento è pari a 2 centimetri al mese.
Un valore tutt’altro che trascurabile: “È una questione non da poco”, ha sottolineato Di Vito. La situazione è aggravata da un aumento anomalo dei flussi di gas, indicatore di un’attività sotterranea tutt’altro che sopita. Per questo, il direttore ha lanciato un monito chiaro:
“Ci saranno altri terremoti. Dobbiamo imparare a convivere con questo fenomeno.”
Le richieste del sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni
Le parole di Di Vito hanno suscitato la reazione del sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che ha sollecitato un intervento deciso da parte del governo:
“I fondi stanziati finora sono insufficienti. Occorre abbreviare i tempi per la valutazione della vulnerabilità sismica. Serve dare risposte concrete agli sfollati, ai cittadini che temono per la propria sicurezza e anche al tessuto economico locale.”
Il sindaco ha annunciato alcune misure adottate dal Comune, come l’esenzione dalla Tari e dai canoni comunali per le categorie più colpite, ma ha anche ribadito che queste azioni non bastano. “Serve un intervento strutturale da parte dello Stato”, ha dichiarato.
La risposta del governo: in arrivo 210 milioni di euro
Alla richiesta del sindaco Manzoni ha risposto Fulvio Maria Soccodato, commissario straordinario del governo per l’emergenza Campi Flegrei. Soccodato ha illustrato un primo pacchetto di interventi:
“Ad oggi sono stati attivati interventi per circa 210 milioni di euro. In particolare, sono previsti lavori di messa in sicurezza per 21 scuole, per un importo complessivo di 136 milioni di euro. I primi cantieri apriranno a giugno 2025, mentre quattro sono già attivi.”
L’obiettivo dichiarato è garantire la sicurezza degli studenti senza interrompere le attività scolastiche, agendo in maniera rapida ed efficace.
Campi Flegrei: convivenza con il rischio e bisogno di risposte
Il quadro delineato durante la seduta del consiglio comunale evidenzia come l’area dei Campi Flegrei sia destinata a convivere ancora a lungo con il rischio sismico. La necessità di una programmazione chiara, di fondi adeguati e di interventi rapidi è ormai non più rinviabile.
Nel frattempo, la popolazione resta in apprensione, tra scosse ricorrenti, sollevamento del suolo e un costante senso di instabilità. Il territorio richiede non solo prevenzione, ma anche ascolto, trasparenza e fiducia da parte delle istituzioni.