GUERRA ISRAELE. Il terzo giorno di sospensione delle ostilità fra Israele e Hamas ha registrato progressi positivi: 14 israeliani e 3 thailandesi liberati, mentre 39 detenuti palestinesi sono usciti dal carcere.

La prospettiva di estendere il cessate il fuoco è emersa durante una conversazione tra il premier israeliano Netanyahu e il presidente americano Biden. Netanyahu ha menzionato un piano che prevede la liberazione di 10 ostaggi per ogni giorno aggiuntivo di tregua.

Nel frattempo, emergono storie di persone rilasciate con gravi condizioni. Elma Avraham, 84 anni, liberata dalla Striscia di Gaza, lotta tra la vita e la morte. Le sue condizioni sono considerate "instabili", e il capo dell'unità traumatologica dell'ospedale Soroka, Moti Klein, suggerisce che la mancanza di farmaci adeguati a Gaza potrebbe essere la causa.

Il presidente iraniano Raisi

Ha dichiarato che gli Usa non hanno il diritto di interferire su Gaza, sottolineando che la decisione sul futuro spetta al popolo di Gaza attraverso il governo di Hamas. Ha avvertito che qualsiasi interferenza americana destinata a fallire, definendo gli Stati Uniti come "assassini della gente di Gaza."

Israele ha ricevuto una lista di 11 ostaggi che dovrebbero essere liberati da Hamas nell'ultimo giorno della tregua, secondo fonti governative egiziane

L'esercito israeliano sostiene che, nonostante i progressi positivi, la missione contro Hamas è giustificata, citando il caso di Avigail Idan, una bambina di 4 anni rimasta orfana durante un attacco precedente, come esempio della necessità di continuare l'operazione contro un nemico ritenuto malvagio e crudele. La missione delle Israel Defence Forces non si fermerà qui, ha affermato il portavoce Daniel Hagari in un briefing con la stampa.

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