Forse un omicidio, che sarebbe avvenuto due notti fa, quello della Farmacista Serena Fasan, 37enne di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso.
Adesso la Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio volontario sulla morte,
Si tratta, secondo quanto si è appreso, di un fascicolo aperto oggi come atto dovuto e senza riferimenti a possibili indiziati.
Il compagno ha poi trovato la donna senza vita, ma senza segni riconducibili a circostanze violente sul suo corpo e nell'abitazione.
Poche ore piu' tardi uno zio della donna si e' tolto la vita gettandosi da un ponte. L'evento si ritiene non sia collegato al decesso della donna.
Ipotesi Omicidio - I dubbi degli inquirenti sul caso della farmacista morta a Castelfranco Veneto
Una risposta agli interrogativi dovrebbe giungere dagli esiti dell'autopsia di Fasan che la magistratura affidera' probabilmente in giornata.
I Carabinieri, intervenuti nella casa di Fasan assieme al pubblico ministero e al medico legale, non avevano individuato elementi tali da far pensare ad un'aggressione.
Non c'erano segni di difesa sulle braccia della vittima ne' altri indizi di colluttazione.
Ad esempio ci sono tracce anomale riscontrate sul collo, che in un primo tempo avevano suggerito l'ipotesi di uno strangolamento
Sarebbero invece riconducibili alle energiche manovre di rianimazione praticate dal personale medico, negli inutili tentativi di salvare la donna.
Il corpo dello zio della donna, 55 anni, e' stato trovato nelle prime ore di ieri Pieve del Grappa (Treviso), ai piedi di un ponte stradale.
Infine è da escludere, in base alle ricostruzioni dei suoi movimenti, la possibilita' che si sia trovato nello stesso luogo della nipote nelle ore in cui è deceduta.
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