Trump minaccia Mosca e apre a Teheran: nuove tensioni sul nucleare e sulla guerra in Ucraina
Il presidente Usa: "L'Europa non sa come mettere fine alla guerra, io penso di sapere come fare”

L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, torna al centro del dibattito internazionale con dichiarazioni che scuotono gli equilibri geopolitici. In un recente intervento sul suo social Truth, ha affermato: "Credo a Putin. Trovo più difficile trattare con l'Ucraina che con la Russia, e l'Ucraina non ha le carte. L'Europa non sa come mettere fine alla guerra, io penso di sapere come fare". Trump ha inoltre minacciato severe sanzioni economiche contro Mosca, mentre contemporaneamente ha aperto a un possibile dialogo con Teheran sul dossier nucleare.
La posizione di Putin: tregua possibile solo con garanzie
Vladimir Putin si è detto disponibile a discutere una tregua temporanea in Ucraina, ma solo se verranno fatti progressi concreti verso un accordo di pace definitivo. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, il Cremlino richiede un'intesa chiara sui principi fondamentali di un trattato di pace prima di interrompere le ostilità.
Nel frattempo, la guerra continua a mietere vittime. Gli ultimi attacchi russi sulla città di Dobropillia, nella regione di Donetsk, hanno causato la morte di almeno undici persone e il ferimento di altre trenta, secondo quanto riferito dai servizi di emergenza locali.
Trump e le nuove sanzioni alla Russia
Trump ha dichiarato di essere pronto a imporre "ampie sanzioni bancarie, tariffe commerciali e misure economiche punitive" contro la Russia fino a quando non verrà raggiunto un cessate il fuoco e un accordo di pace stabile. L'ex presidente ha inoltre sollecitato Mosca e Kiev a negoziare immediatamente per evitare ulteriori spargimenti di sangue: "È necessario sedersi al tavolo ora, prima che sia troppo tardi".
Queste affermazioni rappresentano un cambio di rotta rispetto alla posizione assunta da Trump in passato, quando aveva spesso manifestato un atteggiamento più conciliante nei confronti di Vladimir Putin.
Escalation di droni: Mosca abbatte 31 velivoli ucraini
Nelle ultime ore, il Ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto 31 droni ucraini in diverse regioni del paese, tra cui Krasnodar, Bryansk, Leningrado e Yaroslavl. Secondo quanto riportato dall'agenzia Tass, i detriti di uno di questi droni hanno colpito una raffineria nell'oblast di Leningrado, causando danni a un serbatoio di petrolio. L'incidente alimenta ulteriormente le tensioni tra Mosca e Kiev, mentre i combattimenti continuano su diversi fronti.
Zelensky in missione diplomatica in Arabia Saudita
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà lunedì in Arabia Saudita per un incontro strategico in vista delle discussioni tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington, previsto per il giorno successivo. L'obiettivo del summit è trovare una via diplomatica per porre fine al conflitto, ma le prospettive restano incerte.
Le recenti dichiarazioni di Trump e la posizione di Putin mostrano come la situazione internazionale sia in continua evoluzione. Se da un lato vi sono segnali di apertura per negoziati, dall'altro le ostilità in Ucraina proseguono senza tregua. Il ruolo degli Stati Uniti, dell'Europa e dei paesi mediorientali sarà determinante per il futuro del conflitto e della stabilità globale.