Francesca D'Arienzo
Francesca D'Arienzo

Fontanarosa è avvolta dal dolore per la prematura scomparsa della piccola Francesca D'Arienzo, una bambina di soli dieci anni, morta tragicamente in un incidente domestico. 

Francesca, nella serata di sabato, è rimasta vittima di un drammatico incidente mentre apriva il cancello scorrevole della propria abitazione per permettere alla madre e ai due fratellini di entrare con l’auto. 

Quel gesto, nato dalla sua generosità e altruismo, le è stato fatale, causando un trauma cranico da schiacciamento che non le ha lasciato scampo. 

La salma della bambina è giunta nel pomeriggio di ieri a Fontanarosa, e la famiglia ha scelto di trascorrere le prime ore in intimità, prima di aprire la casa, intorno alle 18:30, a parenti, amici e conoscenti per un momento di cordoglio collettivo.

L'ultimo saluto: funerali e lutto cittadino

Domani, martedì 29 ottobre, alle ore 10:30, la Chiesa di Maria Santissima della Misericordia accoglierà l’intera comunità per l'ultimo saluto a Francesca. La cerimonia funebre sarà officiata da Don Angelo Di Gaeta, parroco di Fontanarosa, che ha chiesto silenzio e discrezione per questo momento di dolore: 

“È il momento del silenzio. Della vicinanza discreta. Della preghiera”. Per onorare la memoria della piccola, il sindaco Pasquale Pescatore ha dichiarato il lutto cittadino, sottolineando quanto Francesca fosse amata e rispettata da tutti. 

“Francesca è figlia di tutti noi. La ricordo per la sua straordinaria gentilezza, educazione e bontà d'animo. Era una bambina buona, sempre pronta ad aiutare gli altri,” ha dichiarato il primo cittadino, che ha anche annunciato l’intitolazione di un parco giochi alla memoria della piccola.

Una città stretta attorno alla famiglia

Nella serata di domenica, Don Angelo ha organizzato una veglia di preghiera presso la Chiesa di San Nicola Maggiore, dove la comunità ha espresso il proprio cordoglio. Molti residenti di paesi vicini si sono uniti per sostenere la famiglia D’Arienzo, che si trova ora a fronteggiare un dolore inimmaginabile. 

“Francesca è un angelo che veglia su di noi dal cielo. Ora il pensiero deve rivolgersi a chi è rimasto, ai suoi fratellini e ai genitori,” ha aggiunto Don Angelo nel suo appello alla preghiera, nel tentativo di portare conforto a una madre e un padre devastati dalla tragedia.

I messaggi di affetto e sostegno

In tutta Fontanarosa, i messaggi di affetto si moltiplicano. “Come è possibile sopportare un dolore del genere? Perché una famiglia deve soffrire così tanto? Non ci sono parole, solo il silenzio e la preghiera. Ciao piccola, riposa in pace,” scrive un amico di famiglia in uno dei tanti messaggi di conforto rivolti ai genitori di Francesca, Giuseppe e Maria Beatrice. Alcuni dei compagni di scuola di Francesca, iscritta all’Istituto Comprensivo “Luigi De Prisco,” hanno voluto ricordarla con un minuto di silenzio prima dell'inizio delle lezioni, un gesto simbolico di grande rispetto per una piccola amica che non potranno più rivedere.

Il ricordo di Francesca

Francesca lascia un vuoto che nessuno potrà colmare. I suoi genitori e tutta la comunità portano con sé il ricordo di una bambina dolce e altruista, che amava la vita e gli affetti familiari. “La morte di un figlio è il dolore più grande, il più sordo, il più estenuante,” si legge in un altro messaggio di vicinanza alla famiglia. La comunità si è stretta attorno alla famiglia D’Arienzo, unendosi in un abbraccio di affetto e solidarietà, nella speranza che il ricordo di Francesca possa portare un po’ di pace ai cuori spezzati.

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