Natisone, ritrovati i corpi delle due ragazze: erano a meno di un km dal punto in cui si sono inabissati
Il tragico ritrovamento avvenuto poco fa: recuperati i corpi di Patrizia e Bianca
Domenica mattina, i vigili del fuoco hanno recuperato nelle acque del Natisone i corpi senza vita di due ragazze, presumibilmente Patrizia Cormos e Bianca Doros. Le due giovani, insieme al loro amico Cristian Molnar, erano state travolte dalla piena del fiume venerdì scorso. I corpi sono stati rinvenuti a circa 700 e 1000 metri dal punto dell'ultimo avvistamento, ma le ricerche continuano incessantemente per ritrovare Cristian, ancora disperso.
Le squadre di Vigili del Fuoco e della Protezione Civile hanno ripreso all'alba le operazioni di ricerca, supportate da sorvoli di elicotteri e droni. Sul luogo sono presenti anche sommozzatori che scandagliano le acque e unità cinofile che perlustrano le aree asciutte. Le ricerche proseguono senza sosta, nonostante le difficoltà imposte dalla corrente e dalla conformazione del tratto fluviale tra Premariacco e Paderno.
I familiari dei tre ragazzi si sono riuniti vicino al punto in cui, l'1 giugno, è stata trovata la borsetta di Patrizia contenente il cellulare con cui aveva chiamato i soccorsi. Al loro fianco c'è una psicologa volontaria della Protezione Civile, che offre supporto emotivo durante questi giorni di attesa e speranza. La comunità di Premariacco si è stretta attorno ai familiari e ai soccorritori, offrendo loro cibo e conforto.
Michele De Sabata, sindaco di Premariacco, ha confermato che le ricerche sono ripartite in maniera massiccia grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli e al calo del livello del fiume. "Il meteo di oggi e il livello dell'acqua mettono nelle condizioni di operare i sub in maniera costante ed efficace, anche se le correnti restano pericolose. Un grazie particolare va a tutti i miei colleghi e ai cittadini, agli alpini e ai volontari civici per il loro straordinario impegno".
Cosa è accaduto al fiume Natisone
Il tragico evento è iniziato il 31 maggio, quando i ragazzi sono entrati nella spiaggia di Premariacco con il sole splendente e senza segni di pericolo imminente. Purtroppo, non conoscendo bene il fiume, sono stati colti di sorpresa dalla rapida piena del Natisone. "Se avessero conosciuto meglio il fiume, sarebbero scappati – ha dichiarato il sindaco – ma purtroppo hanno perso l'attimo e l'acqua ha preso una velocità tale da impedire di trovare un appiglio."
La piena del fiume ha travolto i ragazzi in pochi istanti, non dando loro il tempo di mettersi in salvo. Gli sforzi di due volontari e di un pompiere che ha tentato disperatamente di salvarli si sono rivelati vani. Questo evento ha scosso profondamente la comunità di Premariacco, unita nel dolore e nella preghiera per le vittime e per il ritrovamento di Cristian Molnar.
Nonostante il dolore e la tragedia, la comunità di Premariacco dimostra un’incredibile forza e solidarietà. Il sindaco De Sabata ha lodato il grande spirito di unità e collaborazione che ha caratterizzato le operazioni di ricerca e il supporto ai familiari dei ragazzi. "Forza e coraggio" è il messaggio che riecheggia tra i cittadini, determinati a non perdere la speranza.
Il tragico incidente nel fiume Natisone ha lasciato una ferita profonda nella comunità di Premariacco. Il ritrovamento dei corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros è un duro colpo per tutti, ma la speranza di ritrovare Cristian Molnar vivo continua a sostenere le operazioni di ricerca. La forza e la solidarietà della comunità rappresentano un faro di speranza in questi giorni bui, ricordando a tutti l'importanza di rimanere uniti nei momenti di difficoltà.