Guerra Israele–Hamas, almeno 15mila morti nella Striscia: il 70% sono donne e bambini
Israele intensifica la sua campagna contro Hamas nel sud di Gaza, estendendo i bombardamenti su tutta la Striscia. Durante la notte, sono stati condotti raid a Jabalia e avanzamenti dei mezzi a Khan Yunis. Simultaneamente, una massiccia operazione è stata lanciata a Jenin, in Cisgiordania. Le Forze di difesa israeliane hanno impiegato 50 mezzi pesanti, compresi bulldozer corazzati, con cecchini posizionati in diverse parti della città. Gli obiettivi includono l'ospedale governativo e un campo profughi locale, con scontri in corso nel centro di Jenin.
In Libano, sono stati colpiti siti di Hezbollah in risposta agli eventi in corso. Le vittime nella Striscia hanno raggiunto almeno 15.900, secondo Hamas. Oggi, Netanyahu incontra le famiglie degli ostaggi. Nel contesto geopolitico, si tiene oggi in Qatar il summit del Consiglio di cooperazione degli stati del Golfo arabo.
Israele - Raid aerei su Jabalia
Nelle prime ore di oggi, le Forze di difesa israeliane hanno lanciato raid aerei su Jabalia, mentre avanzano a Khan Yunis, completando un'altra fase della manovra di terra con particolare attenzione alla strada principale verso il centro della città, riporta il Jerusalem Post.
In aggiunta, il bilancio dei reporter uccisi nel conflitto tra Israele e Hamas è salito a 63, secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). Le vittime comprendono 56 palestinesi, quattro israeliani e tre libanesi.
Usa: "Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza"
"Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza americano, Jake Sullivan, ribadendo che per gli Stati Uniti "la protezione dei civili in base alle leggi di guerra è fondamentale e deve essere rispettata".