Continua la protesta dei ristoratori a Napoli che in questo momento stanno bloccando il lungomare e la vicina via Chiatamone. L'ira nasce dal fatto che De Luca ha deciso, senza pensarci troppo, di lasciare la Campania in zona arancione fino al 24 dicembre, quando poi scatterà la stretta del Governo sul Natale.
Se non fosse intervenuto lo sceriffo oggi la regione avrebbe potuto passare in zona gialla per effetto della scadenza della precedente ordinanza del Ministero della Salute.
L'annuncio di De Luca
"La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali". Questo l'annuncio del governatore che ha gettato nella disperazione i piccoli imprenditori.
Continua la protesta
I ristoratori e gestori di bar non ci stanno e da ieri sono in protesta. Questa mattina hanno di nuovo bloccato il lungomare e la vicina via Chiatamone a Napoli. I manifestanti hanno sistemato dei new jersey di plastica in modo da bloccare la strada.
Le forze dell’ordine hanno interdetto al traffico il tratto del lungomare di via Caracciolo che costeggia la Villa Comunale alla luce del blocco stradale dei commercianti e ristoratori.
Inevitabili le ripercussioni sul traffico veicolare in tutta la zona di Chiaia. I ristoratori, che lamentano l’assenza di preavviso con la quale il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha deciso la proroga della zona arancione quando ormai si stavano già preparando per il rientro in zona gialla, chiedono il ritiro dell’ordinanza firmata ieri.
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E’ una dittatura, quest’ordinanza dev’essere assolutamente revocata. E’ inammissibile, noi vogliamo soltanto lavorare. E’ stata chiesta udienza al governatore diverse volte. Il vicario del Prefetto ha ascoltato le nostre rimostranze, gli avevamo chiesto di farci lavorare almeno fino al 23. La merce acquistata per questi giorni adesso che fine farà?".
Per il momento la situazione è sotto controllo, le forze dell'ordine sono presenti alla mobilitazione per controllare che tutto prosegue senza intoppi. Il clima, però, non è dei migliori.
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