Ancora un bonus in Campania, qui non si lascia nessuno indietro. Il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, rende noto tramite una comunicazione sul suo profilo Facebook, la possibilità di avere un sostegno economico per le famiglie in cui c’è un componente diversamente abile.
Bonus - ”Sono in erogazione gli “assegni di cura”
Un aiuto concreto per le famiglie con persone con gravi e gravissime disabilità. Un aiuto concreto per sostenere economicamente i familiari che direttamente o indirettamente si prendono cura dei congiunti che si trovano in condizioni di non autosufficienza;
Bonus- Sono assegni che riguardano anche le attivazioni fino a gennaio 2021
Si tratta di un segnale amministrativo importante, perché in lista ci sono famiglie che attendevano, in taluni casi, persino da più di un anno.
I ritardi nei pagamenti
Sono, in generale, un problema della pubblica amministrazione ma quelli che riguardano la cura dei cittadini fragili devono avere la nostra massima attenzione;
Ancora di più in questo periodo di pandemia, bisogna porre massima attenzione alle condizioni di difficoltà delle famiglie con fragilità, con occhio vigile e con la disponibilità della macchina amministrativa a risolvere i problemi.
Anche su questo vogliamo sottolineare nel tempo la qualità della nostra azione di governo della città, a piccoli passi”.
Nel frattempo la Caritas collassa
Campania. Il covid mette in ginocchio anche la
Caritas campana, con contagi tra gli ospiti delle strutture che hanno costretto alla quarantena gli operatori impiegati all'interno della struttura.
Campania - Lo rende noto il delegato regionale Carlo Mele
Che lancia un appello alle istituzioni per avere “un’attenzione privilegiata per le strutture, per i poveri e per tutti gli operatori”.
“Non possiamo far mancare il nostro aiuto ai poveri – ha sottolineato Mele – la nuova emergenza critica ha messo in allerta anche la Caritas del territorio”.
Campania - Il delegato
Da’ notizia “di persone ospiti delle nostre strutture risultate positive che costringono alla quarantena i nostri servizi e gli operatori/volontari impegnati”.
Mele ha scritto ai direttori delle oltre venti diocesi campane con la “drammatica consapevolezza di chi e’ rimasto l’ultimo baluardo al fianco dei piu’ poveri”.
“Non possiamo mancare a questo impegno – ha aggiunto – dobbiamo fare quanto e’ possibile per non far mancare l’aiuto e il sostegno alle tante persone che bussano alle nostre porte chiedendo un pasto caldo, un posto letto, un ascolto, un conforto, senza venir meno a tutte le procedure di sicurezza previste dal protocollo”.
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