Donna muore dopo intervento
Nunzia Nobis non ce l'ha fatta a superare un intervento chirurgico al rene. Era madre di tre figli, aveva solo 43 anni. Lunedì scorso è morta al Cardarelli dopo un calvario durato tutto il giorno. L'entrata in sala operatoria è segnata alle ore 10 di lunedì scorso, 8 giugno, ma da quella sala Nunzia non è uscita viva. In serata è stata trasferita nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cardarelli di Napoli, fra i migliori del Sud Europa.
Poi, i chirurghi hanno optato per una seconda operazione per tentare l'impossibile, ma Nunzia è morta subito dopo.
Ora, la famiglia, chiede che vanga fatta luce su tutta la vicenda.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, di turno quella sera, ha chiesto il sequestro della cartella clinica e l'esame autoptico sul corpo di Nunzia, ma l'incarico al medico legale che dovrà eseguire l'autopsia, almeno fino a ieri, non è stato ancora definito. Si attende una relazione del commissariato di polizia del rione Arenella.
Su tutto, regna il dubbio e l'ipotesi che Nunzia sia morta per un caso di malasanità. Difficile qualificare la sequenza dei fatti, di certo c'è stata una complicazione sorta in sala operatoria. Un dramma senza fine, per i bambini di Nunzia di 6, 8 e 10 anni, ora rimasti con il papà.
Nunzia si era trasferita a Cardito, dopo il matrimonio, e lì aveva costruito la sua famiglia. Poi, a gennaio scorso si era sottoposta a un primo impianto di uno stent che sarebbe dovuto restare lì per un massimo di tre mesi.
Slittato l'intervento per coronavirus
Ma
l'emergenza Coronavirus ha fatto slittare il successivo intervento. Aprile era il mese in cui Nunzia sarebbe dovuta finire sotto i ferri per l'espianto di un rene. All'ospedale Cardarelli si sono ammalati alcuni camici bianchi e l'emergenza da Covid -19 è stata contenuta solo grazie a precise precauzioni. Insomma, per Nunzia i tempi si sono allungati. Fino al 2 Giugno scorso, quando è stata ricoverata all'ospedale Cardarelli per essere poi sottoposta all'operazione già programmata.
Dalle prime informazioni sembrerebbe che il medico curante non fosse presente quel giorno e che ci fosse un altro camice bianco. Nunzia è entrata, quel lunedì, in sala operatoria sperando di poter riabbracciare i tre figli e il marito dopo qualche ora. Invece, i suoi lunghi capelli biondi che incorniciavano il suo viso non vedranno mai più la luce. La famiglia si è affidata al legale Davide De Marco per far luce su tutta la vicenda. «Non vogliamo che ciò che è accaduto a noi, possa succedere ad altri. Chi ha sbagliato, deve pagare» dicono. Fonte: ilMattino
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