Strage Paderno Dugnano
Strage Paderno Dugnano

La terribile vicenda della strage di Paderno Dugnano, in cui un 17enne ha ucciso il padre, la madre e il fratello minore, continua a essere al centro delle indagini.

 A breve maggiorenne, il giovane sarà sottoposto a una perizia psichiatrica, come disposto dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta. 

Questa decisione è stata presa in risposta alla richiesta della difesa, che vuole chiarire lo stato mentale dell'accusato al momento della strage.

La Decisione della Gip: Perizia Psichiatrica per Valutare il 17enne

La gip Laura Pietrasanta, accogliendo la richiesta della difesa, rappresentata dall'avvocato Amedeo Rizza, ha stabilito che il giovane sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. L'udienza per l'incarico ai periti e ai consulenti di parte è stata fissata per il 24 ottobre, due giorni dopo il compimento del diciottesimo compleanno del ragazzo. La difesa ha puntato su una consulenza di parte per sostenere la necessità di chiarire le condizioni psichiche del giovane al momento dell’omicidio, cercando di ottenere l'incidente probatorio.

Le Parole del 17enne: «Estraneo al Mondo e alla Mia Vita»

Durante gli interrogatori, il giovane ha rivelato un profondo disagio interiore. «Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima», ha dichiarato, descrivendo un malessere che lo accompagnava da tempo, ma che si era aggravato durante l'estate precedente la tragedia. Il ragazzo ha spiegato di sentirsi "estraneo al mondo", senza però fornire un movente preciso per il gesto compiuto. Nonostante l'atrocità del crimine, ha affermato di non provare rancore specifico verso i familiari, rendendo ancora più difficile comprendere la motivazione dietro il triplice omicidio.

La Difesa Contesta la Premeditazione

La difesa del 17enne, oltre a richiedere la perizia psichiatrica per verificare la capacità di intendere e volere del giovane al momento dei fatti, ha rigettato l'accusa di premeditazione. Gli avvocati sostengono che non ci siano elementi sufficienti per applicare tale aggravante, che invece è stata contestata dalla procuratrice per i minori Sabrina Ditaranto e dalla pm Elisa Salatino nell'ambito del procedimento per triplice omicidio. La giudice Pietrasanta, nella misura cautelare, aveva riconosciuto la premeditazione come un’aggravante, ma la difesa continua a respingerla.

Il Trasferimento in Carcere e il Sostegno dei Nonni

Nelle settimane successive al crimine, il giovane ha incontrato i nonni, che gli sono rimasti accanto nonostante la tragedia. Dopo questo incontro, è stato deciso il trasferimento del ragazzo dal carcere minorile Beccaria di Milano a quello di Firenze, dove attenderà i prossimi sviluppi processuali. Il supporto dei nonni rappresenta per lui un'importante rete di sostegno, ma la sua situazione giuridica rimane complicata.

Prossimi Passi nelle Indagini: Il Ruolo della Perizia Psichiatrica

La perizia psichiatrica sarà cruciale per determinare il destino giudiziario del giovane. Se dovesse essere dimostrato che al momento dei fatti il 17enne non era pienamente capace di intendere e volere, la sua responsabilità penale potrebbe essere ridotta. Tuttavia, se la perizia confermerà la sua lucidità durante l'omicidio, le accuse di triplice omicidio aggravato dalla premeditazione potrebbero portare a una condanna estremamente severa.

 Il processo sulla strage di Paderno Dugnano è ancora in corso e la perizia psichiatrica rappresenta un passaggio cruciale. La difesa del giovane, che ha manifestato segni di profondo disagio mentale, punta a dimostrare l'assenza di premeditazione e a chiarire lo stato di salute mentale del ragazzo. Tuttavia, la gravità del crimine e le accuse mosse dalla procura rendono il caso complesso, con esiti difficili da prevedere.

 

 

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