The Borderline, Matteo Di Pietro deve pagare oltre 2 milioni di risarcimento danni. Lo youtuber domani davanti al gip
THE BORDERLINE. Matteo Di Pietro, il 20enne agli arresti domiciliari per l'incidente a Casal Palocco, affronterà l'udienza di convalida davanti al gip domani. Le accuse mosse allo youtuber includono omicidio stradale e lesioni. Questa sera, a Casal Palocco, si terrà una fiaccolata commemorativa in memoria del piccolo Manuel, il bambino di 5 anni che ha perso la vita nello schianto. Inoltre, sono previsti ingenti risarcimenti danni per Di Pietro.
Si stima che Di Pietro potrebbe essere chiamato a pagare oltre 2 milioni di risarcimento danni. In caso di condanna per omicidio stradale, la compagnia assicurativa che copriva la Lamborghini Urus (preso a noleggio) utilizzata nell'incidente mortale potrebbe decidere di rivalersi sul giovane dopo aver indennizzato la famiglia della vittima.
Inoltre, vi sono i danni da riparare sulla supercar stessa, il cui valore ammonta a 290mila euro. Ci saranno anche gravi ripercussioni economiche dovute alla cessazione delle collaborazioni che il gruppo "TheBorderline" aveva con diverse aziende. Le quali potrebbero richiedere un risarcimento a causa del danno subito all'immagine.
E' attualmente sottoposto a restrizioni e non può utilizzare dispositivi elettronici con accesso a internet. Ciò è stato disposto per evitare il rischio di influenzare gli amici durante questa delicata fase di indagine, in cui gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, anche attraverso le testimonianze degli altri ragazzi presenti.
Da quando si è verificato l'incidente, il giovane si trova confinato in una casa a Roma, sotto la custodia della famiglia Di Pietro (il padre è un funzionario del Quirinale) e, da venerdì scorso, è agli arresti domiciliari.
The Borderline - Il giudice ha accettato le accuse presentate dalla Procura
Le misure cautelari sono state adottate per evitare il pericolo di distorsione delle prove, il rischio di recidiva e di fuga. Inoltre, la richiesta di arresto si basa anche sui risultati del narcotest a cui il ragazzo è stato sottoposto, il quale ha rilevato tracce di cannabinoidi nel suo sangue. Questo elemento ha portato gli inquirenti ad effettuare ulteriori accertamenti per determinare la quantità e la data di assunzione della sostanza stupefacente da parte di Di Pietro.
Ulteriori elementi utili alle indagini potrebbero emergere dalle testimonianze delle persone presenti immediatamente dopo l'incidente e dall'analisi delle telecamere di sorveglianza nella zona. Alcuni residenti hanno riferito che i cinque occupanti dell'auto coinvolta nell'incidente, noleggiata per l'occasione, hanno continuato a registrare la scena anche dopo l'impatto drammatico. Per questo motivo, gli investigatori hanno avviato un'ampia analisi dei telefoni cellulari delle persone presenti all'interno del SUV quel pomeriggio, tutti legati al collettivo di youtuber "TheBorderline", noto sui social media per le sfide impossibili postate online.
The Borderline
L'obiettivo degli inquirenti è verificare l'esistenza di video, foto o comunicazioni che possano essere utili alle indagini. In tale contesto, effettuate perquisizioni nell'abitazione dell'indagato e presso la sede della società di youtuber, che vantava oltre 600mila follower.