TORRE DEL GRECO E LAVELLO. Era una nuova vita per il povero Luigi Romano. Aveva trovato un nuovo posto a circa due ore di auto da casa dopo l'esperienza lavorativa al Nord che lo aveva tenuto lontano dai familiari.
Poi il fatale destino per l'operaio 36enne di Torre del Greco. Mentre si trovava a lavoro nello stabilimento di Eugea Mediterranea di Lavello, è stato preso in pieno da un getto di vapore fuoriuscito da una caldaia.
Morto operaio di Torre del Greco
A riportare la notizia è il Metropolis Web. Episodio che ha ucciso l'uomo, sposato e padre di due bambini. Nonostante le ustioni procurate sul 90% del corpo, Luigi era riuscito a chiedere aiuto. Era stato anche soccorso dai suoi colleghi e da un'ambulanza del 118 giunta sul luogo dell'incidente.
Dall'ospedale San Carlo di Potenza, dove era stato trasportato, Luigi è trasferito al centro grandi ustionati del Cardarelli. Luigi, dopo aver provato a lottare come un leone, si è spento circondato dall'affetto dei suoi familiari.
E' stata aperta un'inchiesta per far luce sulla dinamica dell'incidente e accertare eventuali responsabilità circa l'incidente.
Ieri mattina, all’interno della basilica di Santa Croce, lo struggente addio all’operaio. "Da quella maledetta telefonata tutta la nostra vita è cambiata, stravolta – le parole della moglie. È ingiusto morire sul lavoro, eravamo convinti ce l’avresti fatta. Dobbiamo trovare la forza, ma ci dovrai aiutare Gigi». Poi il messaggio della moglie: «Amore mio vorrei dirti tante cose, il destino ci ha giocato per noi un brutto scherzo. Ci sei sempre stato, fino all’ultimo messaggio. Insegnerò ai nostri figli tutto ciò che hai insegnato a me, ricorderò a tutto il mondo di essere stata la moglie di un grande uomo». Fonte: Metropolis Web
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo
Segui il nostro canale Google News
41esimoparallelo
Attiva le notifiche su
41esimoparallelo.it