Malore improvviso, Antonio Cannavacciuolo muore a soli 45 anni
Comunità sportiva in lutto per la morte del giovane coach e papà: lascia due figlie

Un tragico malore ha portato via prematuramente Antonio Cannavacciuolo, amato marito, padre e stimato allenatore di tennis, spentosi improvvisamente all’età di 45 anni. La notizia della sua morte ha sconvolto la comunità di Scafati e l’intero ambiente sportivo in cui Antonio era conosciuto e apprezzato per le sue qualità umane e professionali. Un uomo che, oltre al talento come coach, sapeva trasmettere valori come rispetto, determinazione e solidarietà ai tanti ragazzi che ha seguito e formato nel corso della sua carriera.
Il dolore della famiglia e l’annuncio della scomparsa
La notizia della sua morte è stata annunciata con immenso dolore dalla moglie Barbara Cotena, dalle figlie Sofia e Giulia, dal padre Sebastiano, dalla sorella Rossella, dai suoceri e dai cognati Nicola, Susanna e Gerardo, nonché dalle zie Anna, Carmela e Gianna, dagli zii, dai cugini, nipoti e da tutti i parenti. Un abbraccio familiare e collettivo che si stringe attorno alla memoria di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
La camera ardente e l’ultimo saluto
Per chi vorrà dare l’ultimo saluto ad Antonio, la camera ardente sarà allestita presso la Sala del Commiato CESARANO, in via Passanti traversa Santa Maria delle Grazie n.3, a Scafati. Sarà possibile accedervi dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:30.
Il rito funebre si terrà alle ore 9:00 presso la Parrocchia di Santa Maria delle Vergini, dove amici, parenti, colleghi e allievi potranno rendere omaggio a una figura amata e rispettata da tutti. Sarà un momento di raccoglimento e commozione per un’intera comunità che perde un riferimento importante, un uomo capace di creare legami profondi grazie alla sua empatia e dedizione.
Il ricordo di Antonio nel mondo dello sport
Oltre all’ambito familiare, Antonio Cannavacciuolo era un punto di riferimento per molti giovani che si avvicinavano al tennis. Allenatore appassionato, riusciva a coniugare la tecnica con l’aspetto umano, insegnando ai suoi allievi non solo a colpire una palla, ma anche ad affrontare la vita con grinta e correttezza. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tanti cuori, ma il suo esempio continuerà a vivere nei ricordi e nei successi dei ragazzi che ha cresciuto e seguito nel tempo.
Una scelta nel segno della sobrietà
In segno di rispetto e sobrietà, la famiglia dispensa dai fiori, invitando tutti a unirsi al loro dolore con discrezione e gratitudine per la vicinanza ricevuta. Un ringraziamento sentito va già da ora a chi parteciperà al lutto, confermando quanto Antonio fosse amato e stimato da tutti.