Dopo i duri attacchi al governo secondo cui i fondi europei ricevuti in Italia per fronteggiare la crisi Covid-19 siano stati "derubati al Sud dal Nord", il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha convocato per domani una riunione dei governatori delle Regioni del Mezzogiorno sul Recovery Fund.
La riunione convocata da De Luca
La riunione si terra' a porte chiuse online alle 17. De Luca ha invitato Marco Marsilio (Abruzzo), Vito Bardi (Basilicata), Nino Spirli (Calabria), Donato Toma (Molise), Michele Emiliano (Puglia), Christian Solinas (Sardegna), Nello Musumeci (Sicilia).
"Solo per la parte a fondo perduto del PNRR il furto ai danni delle Regioni del Mezzogiorno assomma a ben 20,92 miliardi di euro. Peraltro, anche la ripartizione delle risorse nelle 6 missioni proposte dal Governo e' davvero sconcertante". Afferma De Luca nella lettera di invito agli altri presidenti di Regioni del Sud per un incontro sul Recovery Fund. "Basti pensare - spiega De Luca - alla mortificazione di settori importanti, in particolare per il Sud, come la Sanita', il Turismo ed i servizi idrici".
De Luca ricorda nella parte iniziale della lettera "l'occasione storica - scrive - rappresentata dal grande piano d'investimenti che potra' essere attuato nel nostro paese con i fondi europei del programma denominato, non a caso, Next Generation.
Un programma imponente, che prevede l'impegno di ben 209 miliardi di euro, di cui 193 miliardi del solo Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) , a loro volta divisi in 65,4 miliardi a fondo perduto e 127,6 miliardi a titolo di prestito da rimborsare .
Risorse che l'Europa rende disponibili per un rilancio economico finalizzato, in primo luogo, a colmare il divario fra aree piu' sviluppate ed aree con PIL molto al di sotto della media europea e con piu' alto tasso di disoccupazione. Si rende, pertanto, urgente e necessaria un'iniziativa forte delle Regioni Meridionali".
Nuova ordinanza per la Campania, a breve la decisione ma potrebbe essere troppo tardi. Si attende la conferma del governo
CAMPANIA. Scende la curva dei contagi in Campania e i numeri positivi della Regione circa la diffusione del Covid e la pressione degli ospedali lasciano ben pensare che si sia superata la fase critica della seconda ondata.
Dopo due settimane in zona rossa e dieci in zona arancione, la Campania sarebbe pronta per il fatidico ritorno alla zona gialla. A quel punto tutto dipenderà dai cittadini e dal rispetto nei confronti delle regole fondamentali per combattere il Covid.
Ma dalla prossima settimana potrebbe essere già tutto inutile. Le nuove misure del governo che si stanno discutendo in queste ore potrebbero trasformare la promozione della Campania in zona gialla in una beffa.
Il governo Conte infatti sta valutando nuove misure per le festività. In particolare al vaglio del governo la possibilità di passare nei giorni rossi del calendario l’Italia in zona arancione o addirittura rossa, arrivando quindi ad un nuovo e circoscritto lockdown.
Servono misure da zona rossa per tutte le feste di Natale, almeno fino alla Befana. E’ quanto avrebbe chiesto, secondo quanto si apprende, il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso della riunione tra governo e Regioni.
Una posizione condivisa dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e da quello della Salute Roberto Speranza e dai rappresentanti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche. Si attendono, a questo punto, novità sia sulla Campania sia per il futuro delle festività natalizie.
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