Lello Acampora, travolto e ucciso dal treno della Circumvesuviana. La figlia: "Fa male tornare a casa senza di te"
Una famiglia devastata e un'intera comunità in lutto a causa della morte di Lello Acampora, 50 anni, rider di professione. Nella serata di ieri, Lello è stato investito da un treno della Circumvesuviana mentre attraversava i binari a bordo del suo scooter, tra Boscoreale e Scafati, nelle province di Napoli e Salerno.
Originario di Sant'Antonio Abate, conosciuto affettuosamente come Lello, lavorava come rider per sostenere la sua famiglia, composta dalla moglie Nunzia, sposata da oltre 30 anni, e dalle loro figlie.
Chi era Lello Acampora
Lello era ben voluto da molti, descritto come sempre gentile ed educato, nonché un grande lavoratore. Nutriva una passione sfrenata per la Juventus, la sua squadra del cuore.
A poche ore dalla sua morte, una delle figlie di Lello ha voluto rendere omaggio al padre con un toccante addio pubblicato su Facebook.
La ragazza ha condiviso una foto di famiglia e ha espresso il suo dolore, rifiutando ancora di credere alla terribile notizia. Ha descritto il profondo dolore nel rendersi conto che suo padre non sarà presente nei momenti importanti della sua vita, come la laurea e il matrimonio, e che i suoi futuri figli non avranno l'opportunità di conoscerlo. Ha concluso esprimendo la speranza di incontrarlo di nuovo e abbracciarlo come mai prima d'ora.
Anche la sindaca di Sant'Antonio Abate, Ilaria Abagnale, si è unita al cordoglio, esprimendo le condoglianze della comunità alla famiglia di Lello Acampora:
A nome di tutta la comunità di Sant'Antonio Abate, mi trovo di fronte al compito doloroso di comunicare, con profondo cordoglio, la tragica notizia della scomparsa di un cittadino della nostra comunità, a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri.
Rendiamo pubblica questa notizia dopo aver lasciato, con rispetto, il tempo necessario alla famiglia per elaborare questo triste evento e vivere il proprio lutto in riservatezza.
Abbiamo nel frattempo appreso dal Sindaco di Scafati di passati incontri con l’EAV, legati ai passaggi a livello come quello teatro dell'incidente. Nonostante le segnalazioni luminose fossero attive, l'assenza delle barre rende la traversata rischiosa. Spero che siano affrontate e risolte tali criticità, per prevenire che simili tragedie possano ripetersi.
In questo momento di lutto, a nome mio personale, dell'Amministrazione comunale e dell'intero paese di Sant'Antonio Abate, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia di Raffaele, offrendo tutto il sostegno possibile.