Meteo, da domani cambia tutto. Brusco colpo di coda d'inverno. Sono in arrivo freddo e venti di burrasca con un cambio repentino delle temperature.
Una vasta area depressionaria determinerà l’afflusso di aria polare verso le nostre Regioni, con venti forti dai quadranti settentrionali e occidentali e un sensibile calo delle temperature su gran parte dell’Italia.
Lo rende noto la Protezione Civile, secondo cui da martedì sono previste precipitazioni sparse, con fenomeni anche nevosi a quote basse.
Dando uno sguardo al quadro sinottico europeo emerge chiaramente come nel corso della settimana l'Italia verrà investita da una massa d'aria molto fredda in discesa dal Nord Europa.
Meteo - Già dalla giornata di martedì 6 aprile
L'ingresso del fronte freddo innescherà una forte ventilazione dai quadranti settentrionali sull'alto Adriatico con raffiche di Bora fino a 80 km/h sul Golfo di Trieste, di Tramontana sul Ligure e sul basso Adriatico che aumenteranno sensibilmente la sensazione di gelo.
Insomma fuori cappotti e abiti pesanti, l'inverno è pronto a giocare un bruto scherzetto proprio nel cuore della Primavera.
Meteo - Nel corso di mercoledì 7
Poi subentreranno correnti violente di Maestrale sui bacini occidentali, con raffiche fino a 90 km/h sul Mar di Sardegna, sul medio-basso Tirreno e sulla Sicilia.
In questo contesto non escludiamo la possibilità di mareggiate sulle coste sarde occidentali e localmente anche su quelle settentrionali della Sicilia. Infine avremo il Grecale sulla Toscana e sull'alto Lazio.
Solo nella seconda parte della settimana il sole tornerà a splendere in maniera più generalizzata, ma attenzione perché le temperature si manterranno piuttosto basse per il periodo, specie durante la notte. E al primo mattino sarà ancora piuttosto elevato il rischio di gelate tardive fin sulle pianure settentrionali e sulle zone interne del Centro: in particolare, in città come Torino, Milano, Bologna, Venezia, Firenze e Perugia si potrebbero registrare valori sotto lo zero.
Il gelo e la neve di primavera
Non sono affatto delle novità per il nostro Paese. La storia climatologica del nostro Paese ce lo conferma.
"Una rondine non fa primavera" dice il famoso detto e non potrebbe essere più vero. Affinché una stagione, qualunque essa sia, entri nel vivo della sua espressione occorre del tempo e qualche timido segnale non deve mai essere confuso con un suo inizio prorompente.(IlMeteo)
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