Gennaio 2021 sarà decisamente il mese della svolta: nuovo anno, nuovo iPhone, nuovo sistema operativo. Potrebbero sembrare eventi che si ripetono ciclicamente, ma la novità c’è. Si tratta dell’App Tracking Transparency, la nuova funzione di iOS14 che ha messo Facebook contro Apple.
Cos’è che preoccupa tanto il colosso dei social network? Lo scopo dell’ App Tracking Transparency è quello di avere il consenso esplicito degli utenti prima di permettere alle app di tracciarli.
Il punto di vista della responsabile privacy Apple
Alcuni media americani sostengono che Jane Horvath, responsabile privacy di Apple, abbia risposto alle critiche di alcune associazioni per i diritti civili, che invece lamentavano ritardi nell'introduzione della nuova funzione.
La Horvath ha sottolineato che per Apple la privacy è un diritto umano fondamentale, sottolineando come invece, i social, abbiano come intento esplicito quello di raccogliere quanti più dati possibili per sviluppare e monetizzare profili dettagliati dei loro utenti.
La risposta di Facebook contro Apple
Sin da subito ne è scaturita la battaglia che vede Facebook contro Apple. I portavoce di Zuckerberg affermano infatti che si tratti di un trucco. Secondo loro Apple starebbe sfruttando la propria posizione dominante per favorire la propria raccolta dati a scapito di quelle delle altre aziende.
Dal canto suo, invece, la società della mela ricorda di aver creato da tempo lo SKAdNetwork, un SDK pubblicitario volto a raccogliere i dati non compromettenti degli utenti. Apple conta di sviluppare sempre di più questa funzionalità, proprio per creare un link tra gli utenti e gli inserzionisti.
Nella lotta di Facebook contro Apple è intervenuto anche Craig Federighi, responsabile della divisione software della Mela. Questi ha minimizzato gli attacchi. Fedrighi sostiene infatti che già con la nascita delle funzioni anti tracking gli inserzionisti avevano ipotizzato la catastrofe.
Il risvolto della medaglia
Il responsabile Apple ha poi proposto un punto di vista del tutto diverso: egli sostiene infatti che la nuova funzione sarà utile anche agli inserzionisti. Questo perché essa porterà ad un incremento della fiducia nelle app e nei dispositivi nei quali vengono visualizzati gli annunci.
In conclusione Fedrighi ha auspicato l’adozione della nuova funzione di iOS 14 anche da parte della concorrenza. Chi scrive, invece, non può che sperare che, a vincere la battaglia di Facebook contro Apple, siano gli utenti.
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