Il Decreto Sostegni non basta, Draghi non fa dei miracoli, e comunque vada alcune categorie restano inevitabilmente fuori dai giochi. Molti sono i lavoratori e le lavoratrici sono ormai allo stremo delle forze, soprattutto nelle città più turistiche. Al premier Draghi giunge l'appello di Stefano Fassina.
Draghi - L'appello di Stefano Fassina, DL Sostegni non basta
"Il Decreto Sostegni è drammaticamente insufficiente." Così iniziano le dichiarazioni di Fassina, che oggi rivolge un appello al Premier Mario Draghi.
"Insistiamo ancora una volta: insieme al Decreto per le ulteriori chiusure nel mese di Aprile è necessario approvare al più presto un ulteriore ma più rilevante Decreto di soccorso economico, in particolare per le attività più colpite: come il commercio ambulante, i ristoranti, gli alberghi e le attività culturali e ricreative, in particolare nelle città più turistiche.
Sono lavoratori e lavoratrici allo stremo, disperati. Non sopravvivono nell'attesa delle aperture a seguito della campagna vaccinale".
Necessario approvare nuovi aiuti
Lo afferma il deputato di LeU Stefano Fassina. "È urgente approvare un altro consistente scostamento di deficit di bilancio, in modo da poter 'coprire' anche emendamenti possibili al Decreto Sostegno in discussione al Senato, altrimenti impossibili, prosegue Fassina.
I trasferimenti a fondo perduto vanno misurati alle perdite effettive subite. È drammaticamente insufficiente un intervento a pioggia limitato, nel migliore dei casi, al 5% del minor fatturato del 2020. Attenzione a sottovalutare la sofferenza sociale", conclude Fassina.
La pioggia di aiuti economici decisa per mezzo del Decreto Sostegni non basterebbe quindi ad aiutare gli italiani, bisogna coprire nel minor tempo possibile la maggior parte delle categorie in ginocchio a causa del Covid 19. La crisi economica dilagante, avverte Fassina, potrebbe comportare un forte dissenso sociale.
Non è la prima volta che - nella politica - si sottolinea l'insofferenza degli italiani all'attuale clima politico - sociale.
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