Lo storico funzionario del Comune di Eboli ci ha lasciati. Ennesima vittima del virus Covid, Achille Pirozzi ha combattuto fino a quando ha potuto. Per 40 anni aveva lavorato al Municipio della città di Eboli.
Il virus e le malattie pregresse
Il virus è stato più forte di lui, più forte anche della malattia con la quale combatteva ormai da anni, con tutte le sue forze. Il quotidiano "la Città" lo ha descritto come uno dei fautori della costruzione dello Stadio Dirceu e da la notizia della sua scomparsa in prima pagina.
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L'insieme di regole contenuto nel decreto del governo serve per contenere la terza ondata in Italia e il pericolo varianti. Purtroppo i contagi continuano ad aumentare. Queste le misure:
Mascherine e distanza per evitare i contagi del virus
Secondo il provvedimento «è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi».
Parenti e amici
Rimane la possibilità di visitare parenti e amici «in due adulti e minori di 14 una sola volta al giorno dalle 22 alle 5» soltanto in zona gialla e arancione.
È assolutamente vietato in zona rossa.
Visite vietate
Chi vive in zona rossa non può andare a casa di amici e parenti nemmeno una sola volta «nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi», portando con sé figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Raccomandazioni per debellare il virus
È «fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi».
Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza».
Il coprifuoco
Dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo «sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
In fascia bianca il coprifuoco può essere ritardato. (Fonte
SalernoNotizie)
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